MotoGp, Lucio Cecchinello non ha dubbi: “vi svelo in anteprima il futuro di Marquez e Valentino Rossi”

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Il team manager della Honda LCR ha parlato del futuro di Marquez e Valentino Rossi, soffermandosi anche su Andrea Dovizioso

La prossima stagione sarà molto importante non solo per il titolo mondiale da assegnare, ma anche per delineare la griglia di partenza del 2021, che promette di essere completamente diversa da quella attuale.

Marquez e Rossi
Lapresse

Molti contratti scadranno alla fine del 2020, dunque la caccia ai big è già partita, anche se difficilmente gente come Marquez e Valentino Rossi abbandoneranno Honda e Yamaha. Ne è convinto anche Lucio Cecchinello, che ha espresso il proprio punto di vista ai microfoni di Radio Sportiva: “i giochi si faranno molto presto, già a fine aprile, e i grandi team sceglieranno i piloti molto velocemente: non credo che Marquez si sposterà dalla Honda né Valentino dalla Yamaha, mentre vedremo cosa farà Dovizioso. Marc ha dimostrato negli anni di essere un talento come pochi, sarà ancora l’uomo da battere. Le Yamaha stanno crescendo molto bene, Quartararo è stata la sorpresa e continua ad essere velocissimo, quindi saranno lui, Vinales e Dovizioso a poter impensierire Marquez, ammesso che sia possibile“.

crutchlow
AFP/LaPresse

Per quanto concerne la propria squadra, Cecchinello ha ammesso: “siamo parzialmente soddisfatti della nostra stagione, speravamo di fare un campionato più costante. Abbiamo avuto dei momenti positivi con dei podi ma non siamo contenti del decimo posto assoluto di Crutchlow e dell’infortunio di Nakagami, che sta crescendo comunque molto bene. Nel 2020 disporrà però di una moto ufficiale del 2019 e quindi potrebbe essere penalizzato in termini di prestazioni massime, siamo fiduciosi che la Hrc possa darci delle evoluzioni che gli permettano di finire più di qualche gara nei primi cinque. A Crutchlow è mancata la costanza, ci sono state diverse cadute che hanno penalizzato la sua classifica e gli altri competitor sono cresciuti, mentre noi ci siamo un po’ fermati e non siamo riusciti a dare a Cal una moto che lui potesse guidare come quella del 2018. La moto 2020 che abbiamo provato nei test a Valencia è migliorata, quindi siamo molto fiduciosi per il futuro“,

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