La Procura di Milano ha deciso di aprire un’inchiesta a carico di ignoti per le minacce rivolte ad Antonio Conte
Le minacce ricevute nella giornata di giovedì 14 novembre da Antonio Conte hanno spinto la Procura di Milano ad aprire un’inchiesta, al momento a carico di ignoti.
L’indagine, avviata per minacce aggravate e detenzione di munizioni, è partita in seguito alla lettera ricevuta dall’allenatore dell’Inter, contenente una cartuccia per fucile inesplosa e messaggi minatori. A coordinare il lavoro delle autorità è Alberto Nobili, responsabile dell’antiterrorismo milanese, insieme ai Carabinieri del nucleo investigativo. Intanto, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha voluto esprimere la propria solidarietà a Conte, promettendo di scrivergli al più presto: “non ne sapevo niente. Non so neanche il motivo per cui oggi alla fine sembra così facile che manifestazioni d’odio si rivolgano ai singoli, anche in maniera sorprendente. La solidarietà è per definizione. Non riesco neanche a immagine il motivo per cui un allenatore di calcio possa venire minacciato. Gli scriverò“.