Il team principal della Ferrari ha risposto alle accuse di Max Verstappen, replicando duramente alle sue parole apparse davvero fuori luogo
Il Gran Premio di Austin si conclude con una spiacevole coda polemica, innescata da Max Verstappen subito dopo la conclusione della gara americana, vinta da Bottas davanti a Hamilton.
Intervistato ai microfoni delle tv olandesi, il pilota della Red Bull ha palesemente accusato la Ferrari di aver imbrogliato in questa seconda parte di stagione, nella quale la power unit del Cavallino è apparsa nettamente superiore a quelle degli avversari. Una situazione su cui molti hanno chiesto chiarimenti, ricevendo una direttiva FIA diramata sabato da Tombazis. Verstappen ha collegato questo documento della Federazione alle scarse prestazioni della Ferrari ad Austin, riuscita ad ottenere solo un quarto posto con Leclerc, complice il ritiro di Vettel dopo pochi giri. Parole che hanno fatto infuriare Mattia Binotto, che ha seccamente replicato all’olandese: “ho sentito di certe dichiarazioni, davvero deludenti, la realtà è che abbiamo mancato la pole di poco con Sebastian e Charles ha avuto un problema che ci ha costretto a montare un’unità vecchia, senza cui avrebbe potuto lottare per la pole. In gara il nostro problema non è stato la velocità di punta in rettilineo. Ho sentito parole totalmente sbagliate e non buone per lo sport e tutti ne dovrebbero essere consapevoli“.