Il padre del pilota della Red Bull ha bacchettato il figlio per aver ammesso in conferenza stampa di non aver rallentato in regime di bandiere gialle
Max Verstappen è finito nell’occhio del ciclone in Messico per non aver rallentato in regime di bandiere gialle in Qualifica, ignorando il pericolo causato dall’incidente di Bottas.
Un comportamento costato la pole position all’olandese, retrocesso al quarto posto in griglia dalla Direzione Gara. Come se non bastasse, l’ex Toro Rosso ha anche ammesso in conferenza stampa di non aver rallentato, spingendo il padre Jos a redarguirlo pubblicamente: “abbiamo discusso della conferenza stampa, penso che non avrebbe dovuto dire nulla. Max ha detto anche a me che non aveva visto affatto le bandiere gialle. Lo capisco, perché normalmente sei informato dalla tua squadra in una situazione simile. Ha anche visto che altri piloti non hanno rallentato, quindi è deluso dal fatto che solo lui abbia ricevuto una sanzione. Ma lo vedo come un altro momento di apprendimento per lui, la prossima volta dovrà solo prendere tempo. Max parla con il cuore, è esattamente come appare, ma ciò non è sempre possibile in uno sport di alto livello. È bello che Max sia sempre diretto, ma questa volta non avrebbe dovuto dire nulla”.