LeBron James chiude l’argomento Cina: il 23 dei Lakers si dedicherà al basket giocato senza più parlare di questioni politiche che non lo riguardano
La querelle Cina-NBA oscura ancora una volta il basket pre-stagionale. LeBron James negli ultimi giorni è finito al centro di un gran polverone per aver condannato il tweet di Daryl Morey, sottolineando i danni che si possono fare esponendosi pubblicamente senza prima essersi informati adeguatamente sull’argomento. Pensiero inaspettato, viste le precedenti posizioni socio-politiche di LeBron James, che dunque ha generato grande malumore, particolarmente fra i fan di Hong Kong che hanno iniziato a bruciare le sue magliette.
Secondo quanto riporta ESPN, LeBron ha risposto alle critiche spiegando di volersi concentrare solo sul basket e di non voler più riaprire l’argomento Cina: “il mio obiettivo è essere il capitano dei Lakers e provare a vincere il titolo. Questo è il mio primo obiettivo al momento. Quello che pensavo l’ho detto nei giorni scorsi. Ed ho scritto un tweet di risposta alle persone che non hanno capito il mio pensiero. Che proveniva dal mio cervello e da quello che avevo imparato dalla situazione. Ne sto parlando ora. Non ne parlerò più. Tradirei i miei compagni a parlare di qualcosa che non crea alcun benefit per noi. Stiamo cercando di vincere il titolo. Per questo siamo qui. Non siamo politici. Questa è una cosa politica molto grande. Noi siamo leader e qualche volta possiamo esporci. Non dico in questo particolare momento. Ma se non ti senti pronto per parlare di certi argomenti è meglio non farlo. Non penso che ogni argomento debba essere un problema per tutti. Ci sono tanti fatti su cui non abbiamo parlato ma che sono successi nel nostro Paese. La mia preoccupazione è la mia comunità, aiutare i ragazzi a finire il liceo ed andare al college. Fare in modo che i ragazzi di Akron, dove io sono cresciuto, abbiano un futuro migliore e mi guardino con ispirazione. Nel mondo accadono tante cose. Penso che la cosa migliore sia parlare di quelle che ti appassionano”.