Golf, presentata a Roma la 76ª edizione dell’Open d’Italia: sul tee di partenza ben 11 Major Champion

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Cresce sempre di più l’attesa per la massima rassegna nazionale di golf, in programma dal 10 al 13 ottobre all’Olgiata Golf Club di Roma

Un Open d’Italia all’insegna dello spettacolo, con i colpi e le giocate dei campioni a rendere unica una competizione che si annuncia entusiasmante. Cresce sempre di più l’attesa per la massima rassegna nazionale di golf, in programma dal 10 al 13 ottobre all’Olgiata Golf Club di Roma, il quinto degli otto appuntamenti 2019 delle Rolex Series European Tour, evento principale del Progetto Ryder Cup 2022, la sfida Usa-Europa che, tra tre anni, si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).

Al Salone d’Onore del Coni si è alzato il sipario sulla manifestazione alla presenza di: Giovanni Malagò, Presidente del Coni; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del Coni; Virginia Raggi, Sindaca di Roma; Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio con delega a Sport, Turismo e Politiche Giovanili; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022. Lia Capizzi, giornalista di Sky Sport, ha moderato i lavori al termine dei quali è arrivato anche il saluto di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

Field da record con 11 Major Champion – Per la prima volta nella storia del torneo saranno sul tee di partenza ben 11 Major Champion (Francesco Molinari, Justin Rose, Shane Lowry, Martin Kaymer, Danny Willett, Padraig Harrington, Graeme McDowell, Josè Maria Olazabal, Charl Schwartzel, Trevor Immelman, Michael Campbell) e 98 vincitori di almeno una gara sull’European Tour. Un field di assoluto prestigio, con 25 tra i primi 100 player al mondo, che includerà anche sei dei dodici protagonisti dell’euro-trionfo alla Ryder Cup 2018: Francesco Molinari, Justin Rose, Paul Casey, Ian Poulter, Tyrrell Hatton e Alex Noren. In palio un montepremi (per il terzo anno consecutivo) da 7 milioni di dollari (che manterrà fino al 2027), ma anche punti fondamentali nella corsa alla Ryder Cup 2020 (25-27 settembre nel Wisconsin, Stati Uniti) e alla Race to Dubai, l’ordine di merito del massimo circuito continentale.

Gli altri protagonisti – Non solo i Major Champion. Saranno 27 i top player che in carriera hanno giocato almeno una Ryder Cup. Sei, invece, i past winner: F. Molinari, Ian Poulter, Gonzalo Fernandez Castaño (tutti autori di una doppietta), Tyrrell Hatton, Graeme McDowell e Robert Rock. Puntano in alto anche Bernd Wiesberger, Eddie Pepperell, Martin Kaymer, Christiaan Bezuidenhout, Chris Wood, Tom Lewis e Thomas Pieters. Senza dimenticare la rappresentanza orientale che vedrà in campo Thongchai Jaidee, Kiradech Aphibarnrat, Ashun Wu, Haotong Li e Jeunghun Wang. Spettacolo assicurato, insomma, al quale daranno il loro contributo giocatori di grande esperienza come il danese Thomas Bjorn, capitano vittorioso del Team Europe a Parigi 2018, Padraig Harrington, che lo sostituirà per l’edizione 2020 e proverà a bissare il successo nel Wisconsin, il suo vice Robert Karlsson e Jose Maria Olazabal.

Gli azzurri – Francesco Molinari, dopo le vittorie del 2006 e del 2016, inseguirà il suo terzo successo nel torneo, impresa mai riuscita a un azzurro. In questa stagione oltre al fuoriclasse torinese, vittorioso nell’Arnold Palmer Invitational e a un passo dal trionfo nel Masters di Augusta, si sono messi in luce anche l’emergente Guido Migliozzi, autore di due convincenti successi, e Andrea Pavan, che ha dato nuovo slancio alla sua carriera con un altro titolo di prestigio. Attesa anche per Edoardo Molinari e Renato Paratore (anche loro con trofei dell’European Tour in bacheca), Nino Bertasio e Lorenzo Gagli. Per i “romani” Paratore e Pavan sarà una settimana speciale da vivere davanti al pubblico di casa. L’Open d’Italia sarà sicuramente un trampolino di lancio anche per altri azzurri, in una stagione in cui i nostri professionisti hanno già collezionato quindici titoli.

Formula di gara – Al torneo parteciperanno 138 concorrenti. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Al vincitore andranno 1.166.660 dollari.

Triplice esposizione televisiva – Un Open d’Italia da vivere dalla prima all’ultima buca per non perdersi neanche un colpo dei campioni in gara all’Olgiata Golf Club. Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV trasmetteranno la 76esima edizione del torneo. Una copertura senza precedenti grazie all’accordo raggiunto da Infront – official advisor della FIG – con tre diversi broadcaster. Rai Sport + HD garantirà una sintesi giornaliera di 60 minuti per i primi tre giri, oltre alla diretta in chiaro del round finale. La piattaforma satellitare di Sky Sport Uno offrirà in diretta ai propri abbonati tutta la massima rassegna nazionale di golf da giovedì 10 ottobre a domenica 13. Il servizio streaming GOLFTV, realizzato da Discovery, coprirà l’intero evento su piattaforma internet e mobile, abbinando visione gratuita (per i primi tre giorni) e a pagamento (solo per l’ultima giornata di gara).

La sesta edizione nel Lazio – Per la sesta volta l’Open d’Italia si giocherà nel Lazio dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del 1994 al Marco Simone Golf & Country Club e l’ultima del 2002 disputata proprio all’Olgiata che, negli anni, ha ospitato molti altri eventi di prestigio quali due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, una finale della Dunhill Cup, tre tornei del Ladies European Tour, alcune gare del Challenge Tour, oltre a una lunghissima serie di campionati nazionali.

Il percorso di gara – Inaugurato nel 1961, il percorso di gara a 18 buche dell’Olgiata Golf Club è stato disegnato dall’architetto inglese C. Kenneth Cotton ed è stato poi oggetto di un profondo restyling nel 2012 a cura dell’architetto americano Jim Fazio. Completa la struttura un secondo percorso a 9 buche, per un totale di 27 buche e un’ampia Club House ispirata ai Country Club americani e perfettamente armonizzata nello splendido contesto naturalistico che la circonda.

I partner –  Il 76° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lazio, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Emirates, Fideuram. Media Partner: Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport, RDS, Dimensione Suono Soft. Official Supplier: Berlucchi, Dailies, Deloitte, GLS, Harmont & Blaine, Kappa, Leaseplan, Lindt, National Service, Rinascente, San Benedetto, Segafredo. Technical Supplier: Gielle, Sharp, Titleist. Title Sponsor Pro Am: Rolex.

LE DICHIARAZIONI

Franco Chimenti – “L’Open d’Italia vanterà grandissimi campioni e rappresenterà un grande spettacolo. Francesco Molinari ci farà vedere cose fenomenali, ne sono sicuro. Con lui ci saranno tanti grandi interpreti della disciplina come Justin Rose e molti altri. Ma l’Italia potrà contare anche su ottimi giocatori come Andrea Pavan, Renato Paratore, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Nino Bertasio. Il golf azzurro gode di ottima salute non soltanto in ambito maschile ma anche femminile. La vittoria agli Internazionali di Francia di Virginia Elena Carta ne è la testimonianza. Il nostro movimento è in continua crescita e il dato sui nuovi tesserati lo dimostra.

Ringrazio per l’attenzione che ci ha riservato la Sindaca, credendo nella Federazione Italiana Golf, ma soprattutto sostenendo la Ryder Cup. Questa sfida, per molti impensabile, l’ha vinta Roma”.

Virginia Raggi – “Roma torna ad ospitare la storica manifestazione dell’Open d’Italia di golf e si conferma Capitale di grandi eventi sportivi. Sarà uno spettacolo affascinante grazie alla presenza di tante star internazionali del golf, alla bellezza della location e del suo percorso di gara, alla cornice unica rappresentata dalla città di Roma con il suo immenso patrimonio artistico e culturale. L’Open d’Italia, tra l’altro, rientra in un percorso virtuoso ed ambizioso che ci porterà ad un altro appuntamento prestigioso in programma nel 2022, quando Roma e l’Italia saranno protagoniste di un evento mondiale come la Ryder Cup. Un ringraziamento particolare alla Federgolf e a quanti sono impegnati nello sviluppo di questo progetto che va oltre lo sport diventando volano di promozione turistica e motore di iniziative collaterali dedicate al sociale, alla salute e all’ambiente”.

Nicola Zingaretti – “La Regione Lazio ha creduto sin dall’inizio in questa manifestazione ed è con grande orgoglio che partecipiamo oggi all’evento di presentazione della 76^ edizione di Open Italia che si svolgerà a Roma dal 10 al 13 ottobre presso l’Olgiata Golf Club. Siamo convinti che il golf non sia uno sport elitario, i tanti circoli sparsi nelle province del Lazio ci dimostrano che sia ormai un’attività per tutti, in grado di attrarre migliaia di appassionati e di professionisti senza differenza di età o di sesso. Non dimentichiamo inoltre che il 76esimo Open Italia si inserisce perfettamente sulla strada che ci sta portando, insieme alla FIG, alla Ryder Cup del 2022, terzo evento dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio per numero di spettatori e paesi collegati da tutto il mondo. Quello nel golf non è solo un investimento in termini sportivi, bensì una scommessa vinta sullo sviluppo di diversi comparti: dal turismo al commercio, dalle eccellenze enogastronomiche al marketing territoriale. In questa edizione dell’Open Italia, inoltre, la Regione Lazio, ha deciso di allestire un Villaggio dello Sport, un luogo dove sarà possibile praticare e provare attività e discipline sportive in compagnia di istruttori federali capaci di offrire supporto e spiegazioni necessari agli interessati. In attesa della Ryder Cup del 2022 al Marco Simone, godiamoci l’Open Italia all’Olgiata: un evento simbolo del golf in Italia e all’estero, una manifestazione con una lunga storia alle spalle fatta di personaggi, avvenimenti e nomi illustri in compagnia dei campioni di oggi e forse di quelli di domani”.

Giovanni Malagò – “L’Open d’Italia 2019 s’annuncia come un evento di primissimo piano e l’attesa è grande anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove il golf azzurro sarà certamente protagonista. Le iniziative della Federazione Italiana Golf sono la testimonianza che questo non è uno sport per ricchi ma alla portata di tutti, senza distinzioni.

Mentre ascoltavo gli interventi degli altri relatori la mia mente andava al 14 dicembre 2015 quando l’Italia ha conquistato il diritto ad ospitare la Ryder Cup 2022, un’opportunità più unica che rara per il Paese. Ricordo il tifo da stadio al Coni e la lungimiranza di Franco Chimenti, genio e sregolatezza. Il binomio Chimenti-Montali verso la Ryder Cup 2022 è eccellente. Questa è una sfida bellissima e rappresenta una vittoria per la Federgolf, lo Sport italiano e Roma”.

Gian Paolo Montali – “L’Open d’Italia è la punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022. Un grazie a Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio: ospitare le prossime tre edizioni della massima rassegna nazionale di golf nel Lazio rappresenta una grande opportunità. Di valorizzazione del territorio e in particolare di Roma anche per quel che riguarda l’incremento del turismo golfistico. Oltre che una scelta propedeutica verso la sfida italiana del 2022 tra Europa e Usa. Per la prima volta l’evento vanterà una triplice copertura televisiva in virtù dell’accordo tra Infront e tre diversi broadcaster: Rai, Sky e GOLFTV. Un significativo traguardo che va nella direzione di quanto promesso nel Progetto Ryder Cup 2022, con la magia del golf che entrerà nelle case degli italiani e permetterà di rafforzare il messaggio di uno sport aperto a tutti. Il 76° Open d’Italia racchiuderà il cuore dei progetti Ryder Cup 2022 come inclusione sociale, “Golf a scuola” e “Golf è Donna”. Grazie alla Sindaca Raggi per averci onorato della sua presenza.

E grazie anche al Coni per il supporto che offrirà, garantendo personale qualificato all’interno del Family Open nel Villaggio Commerciale all’Olgiata”.

Alessandro Rogato, presidente del Comitato Organizzatore dell’Open d’Italia, ha concluso i lavori sottolineando la bellezza dell’Olgiata Golf Club, che avrà un “super percorso di gara, par 71”, augurandosi una ottima risposta dal pubblico di Roma “per un torneo che guarda all’aspetto del sociale coinvolgendo anche altre attività sportive nell’area Family Open del Villaggio Commerciale che potrà contare sul supporto d’istruttori del Coni”.

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