Danilo Petrucci consapevole delle difficoltà in pista: le parole del ternano della Ducati dopo le qualifiche del Gp di Aragon
Marc Marquez è il poleman del gp di Aragon: lo spagnolo della Honda si è lasciato alle spalle oggi, in qualifica, Quartararo e Vinales. Giornata difficile per le Ducati, con Dovizioso e Petrucci rispettivamente decimo e 14°. Un risultato amarissimo per il ternano del team di Borgo Panigale, che non ha nascosto la sua delusione, seppur consapevole di aver fatto il possibile per ottenere un buon risultato.
“Solo Jack si è difeso molto bene, è chiaro che tiamo soffrendo, il momento non aiuta, quando stai faticando e va tutto bene sei in seconda terza fila, ora è difficile, stiamo cercando di fare il massimo, il fatto è che sembra che dall’anno scorso sia a Misano che qua abbiamo peggiorato notevolmente, è complicato per noi trovare una spiegazione, e poi ci sono in forma minore, ma poi non così tanto, gli stessi problemi di misano, la moto non è mai appoggiata in realtà, io vado molto forte quando c’è grip, e nelle ultime gare ci siamo trovati che non c’è mai aderenza. Quando cala il grip anche agli altri siamo tutti sulla stessa barca, ma deve succedere che cala il grip anche agli altri“, ha dichiarato Petrucci ai microfoni Sky.
“A ruota vengono i problemi miei, io sono uno che sta molto appoggiato e quando non riesco a stare appoggiato vado piano e arrivano i problemi. In Austria non sono andato fortissimo ma ero terzo, adesso sto lavorando per cercare di essere veloce anche quando non c’è appoggio, ma quando i risultati non arrivano fai fatica a trovare uno spiraglio, oggi abbiamo fatto il massimo e io tutto sommato ce la sto mettendo tutta, ma è chiaro che quando tecnicamente non sei messo bene è difficile risalire la corrente“, ha concluso il ducatista.