L’amministratore delegato della Ducati ha fatto un bilancio di questa stagione non ancora terminata, dando i voti ai propri piloti
Una stagione in chiaroscuro per la Ducati, buone gare intervallate da pesanti black-out che non hanno permesso a Dovizioso e Petrucci di lottare per il titolo mondiale.
Merito soprattutto di un Marc Marquez straordinario anche a Misano, dove lo spagnolo è riuscito a vincere su una pista non proprio adatta alle sue caratteristiche. L’anno scorso sulla pista romagnola si era imposta la Ducati, un successo che i piloti della ‘Rossa‘ non sono riusciti a ripetere, per il rammarico di Claudio Domenicali: “è stato un weekend complicato e difficile, ho parlato con tutti e anche con Andrea dopo la gara. In realtà noi abbiamo avuto più o meno le sensazioni dell’anno scorso, ma l’asfalto era molto diverso e noi abbiamo una moto molto potente che guadagna tantissimo in accelerazione e frenata e qui per noi era molto difficile” le parole di Domenicali a Tutti Convocati. “Andrea è partito un po’ piano all’inizio e si è ripreso durante il weekend. Forse l’anno scorso eravamo tutti un po’ più carichi, ma queste sono considerazioni generiche. Nel 2018 abbiamo dominato, primo e secondo in qualifica e poi abbiamo vinto la gara. Jorge è stato velocissimo, Jack Miller lo stesso. L’asfalto qui ha giocato un ruolo determinante e forse ancor di più la mancanza di una gomma che si adattasse bene a questo asfalto”.
Domenicali ha poi provato a fare un bilancio sulla stagione: “ho sentito dire che i 93 punti da Marquez fanno molto male, ma devo dire che tutti gli altri sono dietro. Questa è un’altra considerazione da fare. Andrea Dovizioso – nel bene e nel male – e la Ducati hanno preso 93 punti da questo Marc Marquez straordinario, ma non è che corrono in due questo campionato. Sono in 22 se non vado errato, quindi vuol dire che ne abbiamo 20 dietro di fenomeni e altre marche straordinarie. Quindi proprio malissimo né il Dovi né la Ducati hanno fatto, per essere molto onesti. Poi è chiaro che abbiamo davanti qualcosa di straordinario. Parlavo con Michele Pirro, mi ha detto che Marquez fa un altro sport. Non lo dico io o lui, lo dicono i numeri. Stiamo assistendo alla combinazione di un pilota con una moto che in quel modo la guida solo lui. La seconda Honda era Cal ed è caduto, Nakagami è caduto, è arrivato solo Jorge al traguardo. Ma anche quando erano in pista erano particolarmente lenti, anche dietro Pirro che fa il collaudatore come mestiere. Se devo dare un voto, 6,5 per Ducati e Dovizioso”.
Su Petrucci infine: “Danilo è un bravo pilota che ha fatto delle gare straordinarie a inizio stagione fino al rinnovo, poi dopo ha fatto e sta facendo fatica. Quindi è molto difficile dare un giudizio adesso, il suo voto ora sarebbe 6. Ora ha vinto una gara, tanti piloti blasonati ad ora una gara non l’hanno ancora vinta, restando ai numeri”.