L’attaccante belga è tornato sull’argomento razzismo, sottolineando il fatto che abbandonare il campo non sia la soluzione ideale
Romelu Lukaku torna alla carica contro i razzisti, lanciando il guanto di sfida a coloro che lo hanno insultato per il suo colore della pelle.
L’attaccante belga non ha nessuna intenzione di abbandonare il campo come accaduto in passato ad altri colleghi, ma la prossima volta risponderà a tono, come ammesso in una video intervista a Rollingstone: “se dovessi sentire cori razzisti, risponderò. Però i miei pensieri rimangono sul campo, per aiutare i miei compagni a vincere. Penso che si debba prendere posizione perché il razzismo è qualcosa a cui bisogna rispondere. Guardate l’Inghilterra, dove nelle ultime settimane sono successe diverse cose a giocatori del Manchester United e del Chelsea: la questione va affrontata. Il calcio è qualcosa di internazionale, multiculturale. E se vuoi davvero attirare i migliori giocatori del mondo, devi accoglierli a braccia aperte, perché a loro volta gli atleti devono adattarsi alla cultura in cui arrivano. Quindi è fondamentale non discriminare, e apprezzare quello che uno porta con la sua presenza“.