Marc Marquez si prende la pole al Mugello sfruttando la scia di Dovizioso. Lo spagnolo spiega la sua strategia in conferenza stampa e sottolinea come sia stata la Ducati a mettergli Pirro ‘alle costole’
Con la ‘furbizia del campione’, Marc Marquez si è preso la pole position al Mugello. Il pilota spagnolo ha chiuso le qualifiche in prima posizione, sfruttando la scia di Andrea Dovizioso. Dalla Ducati è arrivata qualche lamentela ma il pilota spagnolo ha già risposto per le rime nel post gara alla domanda se fosse stato ‘bastardo’ o meno.
In conferenza stampa Marquez, ha sottolineato la strategia delle Ducati, con Pirro che gli stava sempre ‘alle costole’, motivo per il quale lo spagnolo ha dovuto giocare d’astuzia: “se fossi riuscito ad ottenere la pole senza la scia di Dovizioso? Non posso saperlo, ma la velocità c’era perchè nelle FP4 abbiamo migliorato qualcosa e il passo c’era già. Era qualcosa che mi era mancato per tutto il weekend però nelle FP4 abbiamo fatto un grosso cambiamento e ho trovato il modo giusto di guidare. Nelle qualifiche avevo la velocità però immediatamente ho visto che Pirro mi seguiva in tutti i miei tentativi. Era come se le Ducati avessero detto a Pirro di fare così. Mi sono detto: ‘al secondo tentativo farò qualcosa di diverso, sarò io a seguire loro’. Ho fatto questa strategia e ha funzionato bene. Nel primo giro spingevo, ero abbastanza solo, poi però Petrucci e Dovi hanno rallentato e io li ho superati, ma comunque il giro è stato buono lo stesso. Nel secondo giro ho dovuto cambiare la strategia, perchè Pirro era lì che mi aspettava e questo ha creato quella situazione, perchè c’era anche Dovi. Il mio giro è stato perfetto, ho calcolato le distanze e ho fatto un tempo molto buono, ma l’importante sarà la gara di domani.
Come sto? Ho contagiato Danilo (ride). Oggi mi sento meglio, giovedì ero distrutto e anche ieri è stata una giornata difficile, oggi mi sento meglio e sembra che domani possa andare meglio. Passo gara? Sarà una gara lunga e difficile. Quartararo e i piloti Yamaha hanno un buon passo, anche i piloti Ducati, noi però siamo abbastanza vicini. Sembra che possiamo soffrire di più rispetto ad altri circuiti, ma anche i miei avversari principali rispetto al campionato non sono andati tanto bene, quindi è il momento di fare punti, respirare e pensare al campionato.
Al Mugello il tracciato è pieno di nostri punti deboli, ma anche faticando siamo lì. Questo è l’aspetto importante per la nostra moto e per il più stile di guida. È sempre stato il mio circuito peggiore. Cerco di trovare il miglior assetto, stiamo guidando in modo diverso rispetto a Le Mans, perchè siamo caduti nelle Fp4, c’è la velocità ma sappiamo che ci vuole tempo. Ora mi sento a mio agio, ci sono piloti più veloci di noi ma possiamo essere lì.
Chi mi ha sorpreso di più fra Dovizioso 9°, Rins 13° e Valentino 18°? Mi ha sorpreso di più Dovizioso perchè lui qui è molto veloce, ma lui domani sarà lì in gara e potrà salire sul podio. Pirro? Sono uscito per primo e Pirro era lì, ho rallentato e Pirro era lì, mi sono allontanato e anche Pirro è uscito dalla pista, ho fatto il mio giro e Pirro era dietro di me. Poi mi sono fermato ai box e ho detto a Santi di cambiare la strategia, sarei stato io a seguire loro. Io aspettavo perchè Pirro aspettava. Ho detto: ‘aspettiamo Dovi’. Ho cambiato le mie carte per spingere gli altri a fare il loro tempo da soli, la nostra strategia si è rivelata efficace, ma era una strategia fatta su di loro e non su di me.
Strategia in gara? Dipenderà dalla gomma e dalla moto. Per esempio per me la soft è inutilizzabile: puoi andare molto veloce su alcuni giri, però domani la gara è molto lunga e farà caldo quindi con la posteriore soft, nonostante si possa andare veloce, nel mio caso non è la scelta giusta. Inoltre devo vedere se usare la media o la dura al posteriore. Ieri ho provato la media, oggi la dura ma siamo lì. Per l’anteriore utilizzerò la hard.
Difficoltà nelle FP4? Sostanzialmente la moto era sotto controllo, stavo andando ad un buon passo, facevo 47 e 5 facilmente, all’ultimo giro mi sono trovato Morbidelli davanti e ho preso la sua scia, ma quando prendi la scia con queste moto la moto si muove un po’ troppo. Ieri non ero in controllo e non sentivo bene la moto, oggi è andata meglio“.
Petrucci ha analizzato così la sua prestazione odierna: “è la seconda volta che faccio il giro record delle Fp3 e poi me lo tolgono durante le qualifiche prima Fabio e poi Marc. Sono comunque contento, perchè qui ci sono tante aspettative per i piloti Ducati. Ieri è stato un po’ difficile, mentre oggi abbiamo trovato una buona moto. Sono contento perchè l’obbiettivo era arrivare in prima fila. Pensavo nella mia mente che 45 e 8 fosse l’obiettivo per andare in pole position ma non avevo fatto i conti con Marc e Fabio. Ad ogni modo la gara è domani: dobbiamo gestire all’inizio, non sappiamo quale gomma useremo, sembra che con ogni gomma si possa percorrere la distanza di gara e anche il warm up di domani sarà importante.
Non so come starò domani, mi sento debole da mercoledì e non è colpa di Marc, anzi io ho cercato di mischiare l’influenza a lui ma non è stato sufficiente. Scherzi a parte, Marc quest’anno cerca sempre di andare in fuga all’inizio della gara, non so quale sarà il suo programma per la gara di domani però io cercherò di restare avanti per più tempo possibile, però poi dovrò anche prendermi cura delle mie condizioni fisiche perchè la gara sarà lunga e probabilmente farà più caldo di oggi. Ci sono tanti piloti che potranno lottare per il podio.
Strategia gara? Al momento non ho provato la dura al posteriore, forse la proverò nel warm up domani. È sempre difficile ideare una strategia, perchè quando sei in testa al gruppo ci sono i piloti che stanno dietro che ti vogliono superare e magari non sei in piena spinta, quindi vogliono restare con te ed è sempre difficile. Vedremo domani dopo il warm up quale gomma useremo. L’aspetto positivo è che siamo veloci con le soft e con le medie, però dipenderà dalla temperatura di domani“.
