Formula 1 – Vettel tra tristezza e dolci ricordi: “quando ho sentito che Lauda non stava bene ho deciso di scrivergli”

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Vettel ha solo parole per Lauda all’apertura del weekend di gara del Gp di Monaco: le parole del ferrarista sull’ex pilota austriaco scomparso pochi giorni fa

E’ tutto pronto per un nuovo weekend di gara: i piloti della Formula 1, in attesa di scendere oggi in pista per le prime prove libere, sono stati ieri protagonisti degli incontri con la stampa a Montecarlo, in vista del Gp di Monaco di domenica. Si prospetta un weekend emozionante ed appassionante, in uno dei circuiti più belli ed affascinanti della storia della Formula 1.

Il nuovo weekend di gara si apre però con immensa tristezza a causa della scomparsa di Niki Lauda, morto il 20 maggio dopo un nuovo ricovero in ospedale a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Sebastian Vettel ha aperto il suo weekend di Monaco parlando proprio dell’ex pilota austriaco: “un ricordo? Non penso sia giusto sceglierne uno. Ma ovviamente sono stato e sono un suo fan. Ho avuto l’opportunità e la fortuna di poterlo conoscere, di parlargli, di potergli porre ogni genere di domanda; come erano le monoposto che ha guidato, come ha vissuto il suo periodo in Ferrari, come era Enzo Ferrari in persona, tutte cose che lui conosceva molto bene perché le ha vissute. Sono rimasto scioccato come credo moltissime altre persone nel sentire la triste notizia della sua scomparsa. È una grande perdita per la Formula 1, per gli appassionati e per tutto il gruppo di persone che anima questo sport, è un’icona che abbiamo perso e sarà impossibile sostituirlo“, ha affermato a Motorsport.

Ci sono molte persone che nella realtà non sono le stesse che osservi in televisione, ma Niki non era uno di loro: lui era sé stesso, sempre e ovunque. Non ha mai preteso di sembrare qualcosa o qualcun altro, a volte c’era chi non credeva che stesse dicendo la verità ed invece era proprio così. Era molto schietto, un personaggio vero ed un vero pilota, grande appassionato di questo sport”, ha aggiunto il tedesco della Ferrari.

Vettel infine ha aperto una parentesi sulla lettera scritta a Lauda mesi fa quando è stato ricoverato per problemi di salute: “non abbiamo mai lavorato insieme in passato, ma il rispetto va al di là di questo aspetto. Quando ho sentito che le sue condizioni di salute non erano buone, e non era nella situazione migliore per parlare al telefono, ho pensato di scrivergli. Una piccola cosa, ma che è segno di rispetto. Quello che ha ottenuto, la persona che è, e ciò che ha fatto per il nostro sport in termini di sicurezza, merita grande rispetto. Se non fosse per persone come Niki, oggi non saremmo qui a guidare delle monoposto sicure come quelle attuali. Mi sento un privilegiato ad avere avuto la possibilità non solo di conoscerlo, ma di chiacchierare con lui regolarmente, di gioire delle sue battute, a volte non si capiva se fosse solo uno scherzo o meno…”.

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