Fognini zittisce i ‘pappagalli’! Impresa incredibile a Montecarlo: Nadal si inchina al talento dell’azzurro

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Fabio Fognini batte Rafael Nadal nella semifinale di Montecarlo! Successo contro ogni pronostico dell’azzurro: lo spagnolo aveva perso solo 4 partite in 16 anni sul rosso monegasco

Contro ogni pronostico, il pomeriggio di Montecarlo si tinge d’azzurro! Fabio Fognini alza le braccia al cielo dopo un urlo liberatorio, per festeggiare una storica impresa: il tennista italiano batte Rafa Nadal nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo. Poi il solito gesto del ‘pappagallo’, a chiudere la bocca a critici e detrattori che nelle scorse settimane, fatte di poche soddisfazioni e tante sconfitte, lo avevano bersagliato a più riprese. ‘Il Fogna‘ lascia andare via ogni pressione, non si cura del vento, non perde la testa. Gioca un tennis quasi perfetto che lo porta prima rimontare l’1-3 di svantaggio al primo set, trasformandolo in un 6-4, per poi andare vicino al bagel nel secondo periodo di gioco. Nadal tira fuori l’orgoglio e sotto 5-0 (40-0) allunga la sfida fino al 6-2 conclusivo.

AFP/LaPresse

Risultato incredibile per Fognini che sembrava spacciato contro Rublev all’esordio, ma che si è spinto fino alla semifinale (raggiunta 6 anni dopo l’ultima volta). Un pass tricolore per la finalissima mancava dal 1977, ultimo a riuscirci lo stesso Corrado Barazzutti che ora siede al suo angolo. Per sottolineare ancor di più l’impresa di Fognini, basti pensare che Rafa Nadal, 11 volte campione a Montecarlo (8 di fila fra il 2005 e il 2012), non perdeva un set nel torneo dal 2017 e sul rosso monegasco aveva perso appena 4 partite in 16 anni. Negli scontri diretti contro Fognini era avanti 11-3, ma Fabio è uno dei 7 tennisti della storia ad averlo battuto almeno due volte sulla terra rossa (Rio e Barcellona nel 2015) del quale è un vero e proprio specialista, potendo vantare addirittura 11 Roland Garros.

In semifinale Fognini affronterà Dusan Lajovic, un avversario ampiamente alla sua portata per coronare il sogno di vincere il primo Masters 1000 della carriera e chiudere ancora una volta la bocca ai ‘pappagalli‘.

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