In questo contesto storico sembra lecito chiedersi cosa spinge una Casa costruttrice internazionale ad investire tempo e denaro in uno sport motoristico ecosostenibile
Che ci piaccia o no, la mobilità elettrica sta entrando pian piano nel nostro quotidiano, sia per quanto riguarda la diffusione dei veicoli elettrici come mezzi privati e trasporto pubblico che per il motorsport, dove le auto da competizione a zero emissioni si stanno facendo sempre più strada, come dimostra il successo crescente della Formula E, sbarcata a Roma lo scorso week end.
A questo punto sembra lecito chiedersi quali vantaggi crede di raggiungere e cosa spinge una Casa costruttrice internazionale ad investire tempo e denaro in uno sport motoristico ecosostenibile come ad esempio la Formula E. In realtà la risposta, anzi le risposte non sono così scontate come si possa immaginare.
In primo luogo è possibile effettuare un vero e proprio travaso tecnologico tra powertrain elettrico di un’auto da gara e una vettura elettrica di serie. Le basi tecnologiche del motore elettrico di un’auto da gara e di una ‘normale’ risultano i medesimi, e questo risulta fondamentale per lo sviluppo di nuove tecnologie. Le differenze più importanti che dividono questi due tipi di vetture sono la maggiore leggerezza ed efficienza del motore da corsa, anche se con il passare del tempo la tecnologia sviluppata, ad esempio, per le monoposto di Formula E potrà essere sempre travasabile sulle auto elettrificate destinate alla produzione in serie.
Sempre prendendo ad esempio la Formula E, il regolamento di questo campionato impone ai team di utilizzare il medesimo pacco batterie per concentrarsi sullo sviluppo del motore. Questo è senza dubbio un attimo aiuto per le auto di serie a trazione elettrica, perché potranno godere presto di motori più performanti derivati proprio dalle tecnologie sviluppate in questo motorsport. Ovviamente ci dispiace che la Formula E non si concentri anche sulle batterie e sui relativi sistemi di ricarica, vero tallone di Achille di questo settore.