Un’inchiesta del ‘Sole 24 Ore’ ha svelato quelli che sono i compensi ricevuti dagli arbitri di Serie A
Bersagli di critiche e polemiche, sempre con il dito puntato contro nel momento in cui capitano episodi dubbi in campo. Il settore arbitrale è senza dubbio quello più bistrattato del mondo del calcio, colpa di rigori non dati ed espulsioni non comminate nonostante l’ausilio del VAR.
Ma quanto guadagnano gli arbitri di Serie A? Ovviamente il compenso è diverso tra fischietti internazionali e rookies, con i primi che percepiscono un fisso di 90.000 euro annui e i secondi che fermano intorno ai 60.000. A questa somma vanno aggiunti i 3800 euro ricevuti per ogni singola partita diretta che, moltiplicati per la quindicina di gare arbitrate all’anno, portano il totale intorno ai 60.000 euro. Da poco è stato introdotto anche il VAR, che frutta agli arbitri 1500 euro nel caso in cui svolgano la funzione di addetto principale e 750 euro in caso siano assistenti. Il totale si aggirerebbe intorno ai 25.000 euro all’anno per quel che concerne l’attività legata al VAR. I fischietti internazionali infine aumentano il proprio compenso con le gare europee di Coppa e quelle delle Nazionali, che fruttano 5000 euro a partita. Tirando dunque le somme, ecco quello che ne consegue: un arbitro di prima fascia può arrivare a guadagnare fino a 200.000 euro lordi in un anno, i neopromossi invece devono accontentarsi di 120.000.