Il pilota australiano ha raccontato di essere stato convocato nel post gara per aver lasciato il volante attaccato alla monoposto dopo il ritiro
Si è conclusa negativamente la gara in Bahrain per Ricciardo, ritiratosi nello stesso momento esatto in cui anche il compagno Hulkenberg parcheggiava la propria monoposto all’esterno di curva 1.
Una disdetta per la Renault, protagonista fin lì di un ottimo Gran Premio con entrambi i propri piloti. Interrogato su quanto accaduto in pista, l’ex Red Bull ha raccontato: “mi sentivo come se avessimo superato un punto, nel primo stint, dal quale non era più possibile tornare indietro. In quel momento mi sono reso conto che non era la cosa migliore da fare, se avessimo fatto due stop saremmo usciti dietro a tutti gli altri, ci abbiamo provato. Avrei preferito una strategia a due soste, se potessimo tornare indietro adotteremmo quella. La convocazione dei commissari per non aver tolto il volante? C’era la luce rossa accesa, quindi non potevo toccare la macchina per non correre rischi. Non avevo proprio voglia di essere fulminato oggi”.