Il consulente della Red Bull ha messo le mani avanti, sottolineando che la Red Bull sarebbe disposta a subire la penalità della quarta power unit, ma solo ad una condizione
Lo splendido avvio di stagione ha regalato sorrisi e soddisfazione in casa Red Bull, Verstappen e Gasly puntano adesso ad un ottimo risultato anche in Bahrain, dopo il podio ottenuto dall’olandese in Australia.
Il passaggio dal motore Renault a quello Honda ha sortito gli effetti sperati, confermando i miglioramenti che Horner e la sua squadra si attendevano. Il più entusiasta sembra essere Helmut Marko che, per evitare figuracce nel corso della stagione, ha messo le mani avanti in caso di rotture improvvise: “dal punto di vista del motore, a Melbourne abbiamo avuto un fine settimana ideale. E’ andato bene dal primo giorno sino alla fine, anche in termini di guidabilità“, ha dichiarato Marko a Motorsport.com. “Per quanto riguarda il telaio, invece, abbiamo ancora problemi. Sicuramente l’incidente fatto nei test di Barcellona da Gasly ha giocato un ruolo importante, perché non siamo riusciti a valutare l’intero pacchetto nuovo. Non avevamo ricambi per alcune componenti, per questo siamo stati penalizzati. Questo ci ha irritati e ci ha fatto sudare per capire bene quale fosse la strada più giusta per l’assetto della RB15 che, a tratti, nelle libere di Melbourne è sembrata quasi una vettura da Rallycross.
Siamo ancora lontani dall’ottimizzare la vettura, ma anche da quello che può offrire il nostro telaio. Siamo però fiduciosi, perché non c’è nulla che non possa essere riparato. Per quanto riguarda Honda, stanno sviluppando davvero tanto. Se dopo i tre motori usati avessimo la possibilità di provare un motore con più cavalli ma affidabile, allora monteremmo senza problemi il quarto motore. Se riuscissimo ad avere un quarto motore con 10/15 kW in più, accetteremmo la penalità“.