Eusebio Di Francesco e Diego Perotti protagonisti della conferenza stampa alla vigilia del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Porto e Roma
“Voglio riportare l’attenzione sulla Roma, non sul futuro di Di Francesco. L’interesse del romanista è che domani la Roma passi. Il mio pensiero non va a me stesso, ma ai ragazzi e alla grande partita che possono fare. Domani non gioco io, non è la partita di Eusebio Di Francesco. Poi gli altri discorsi fanno parte del mio lavoro e me li tengo, ma domani è importantissima per tutti”. Così Eusebio Di Francesco ha parlato durante la conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League che domani vedrà la Roma fronteggiare il Porto in trasferta. Dopo la sfida di andata all’Olimpico (finita per 2-1 a favore dei giallorossi), tocca al club italiano andare in Portogallo per staccare il pass per i quarti di finale del torneo europeo.
Di Francesco, ripensando alla sconfitta nel derby della capitale, ha dichiarato: “il momento più difficile da quando alleno la Roma? No, il momento più difficile è sempre quello che deve venire. Il derby ha influito su tanti discorsi, noi dobbiamo pensare a questa partita, come la partita della vita. Dobbiamo impegnarci tutti. Essere supportato per un allenatore è fondamentale, essere sopportato no. Domani deciderò chi mandare in campo e spero che possano ripetere le prestazioni dell’anno passato in Champions. Il derby influirà sulle scelte? Qualcuno potrebbe non giocare, ma non è una bocciatura. Dobbiamo andare in campo con la testa libera, sceglierò anche in base a questo”.
Assieme al suo allenatore, anche Diego Perotti ha presenziato alla conferenza stampa. “Ho già giocato qui. – ha spiegato il calciatore – Il Porto in casa diventa una squadra molto forte, domani non sarà facile per noi. Ma abbiamo un piccolo vantaggio e vogliamo approfittarne. Raggiungere i quarti sarebbe incredibile, vogliamo farlo ancora dopo l’anno scorso. Spero di trovare domani l’acuto di questa stagione finora non molto fortunata. Ho avuto tanti problemi fisici che mi hanno tenuto fuori, è stata dura. Spero di aiutare i miei compagni domani, se giocherò”.
