Il responsabile della Honda ha parlato degli obiettivi per la nuova stagione, lanciando una frecciatina al CEO della KTM riguardo Pedrosa
La stagione di MotoGp è pronta a cominciare, l’appuntamento è fissato per il prossimo week-end a Losail, dove si terrà l’attesissimo Gp del Qatar. La Honda parte con l’obiettivo di difendere i titoli vinti nel 2018, lo farà con una coppia di piloti scintillante, che unisce Marc Marquez a Jorge Lorenzo.
Entrambi non sono riusciti a prepararsi al meglio in questa fase pre-stagionale, risultata comunque soddisfacente per Alberto Puig: “se dovessimo trovare dei difetti quest’inverno, diremo che il problema principale è stato la condizione fisica dei nostri piloti, perché non erano al 100%. Jorge ha perso i test di Sepang, Marc ha vissuto dei mesi difficili a causa dell’infortunio alla spalla e Cal non è stato in grado di allenarsi al massimo come conseguenza dell’incidente in Australia” le parole del responsabile Honda a Motorsport.com. “Per quanto riguarda la moto, abbiamo fissato alcuni obiettivi e siamo sulla buona strada per raggiungerli. Vedo Marc molto meglio. Non sono potuto andare in Malesia, ma so che ha faticato molto. Tuttavia, ha fatto un passo avanti importante in Qatar. Direi che l’ho visto all’80% e che mi aspetto possa stare anche meglio per il Gran Premio. Il caso di Jorge è diverso, perché non è stato in grado di fare un pre-campionato normale dal punto di vista fisico e sulla moto, quindi avrà delle difficoltà nelle prime gare“.
Puig poi ha risposto al CEO della KTM, che qualche giorno fa aveva accusato la Honda di non aver trattato bene Pedrosa: “ho un grande rispetto per il signor Pierer, che ha creato una Casa motociclistica che è il riferimento nel mondo del fuoristrada. Questo dice molto su di lui come persona e del suo grande spirito competitivo. La storia di Pedrosa l’ho vissuta in prima persona ed è per questo che non capito perché il signor Pierer dica certe cose, se c’è stato qualcuno che ha sostenuto Pedrosa nel corso della sua carriera, è stata la Honda. Nel 2003 gli ha offerto una moto per vincere il Mondiale 125cc e lui lo ha fatto. Nel 2004 e nel 2005 ha avuto una moto per vincere due titoli consecutivi in 250cc e lui lo ha fatto di nuovo grazie al suo talento. Successivamente, nel 2006, la Honda lo ha portato nel suo team ufficiale in MotoGP. Nel 2007, dopo che Hayden è stato campione, ha deciso di cambiare radicalmente il design della moto per farla su misura per Dani. In totale, Dani ha avuto supporto incondizionato in MotoGP per 13 anni, sia in tempi buoni che in quelli negativi. Per raggiungere questo livello, KTM deve tenere Espargaro e Zarco nella sua squadra ufficiale fino al 2031, e mi piacerebbe vederlo. Ci sarebbe piaciuto che Dani avesse continuato come tester ed ambasciatore della compagnia, ma ha scelto un altro percorso che, ovviamente, rispettiamo al 100%“.