Vincenzo Nibali e il miracoloso salvataggio nella maxi-caduta della quarta tappa dell’UAE Tour: la verità dello Squalo dello Stretto
Caleb Ewan si è aggiudicato ieri la quarta tappa dell’UAE Tour, al termine della quale non sono mancate le polemiche per una maxi caduta che ha visto coinvolto anche Vincenzo Nibali. Damiano Caruso ha infatti fatto intendere che sia stata colpa di un collega che ha rischiato troppo, ma non ha voluto dire il nome.
Al termine della tappa lo Squalo dello Stretto ha voluto fare chiarezza sull’accaduto, spiegando di non essere caduto, pubblicando anche sui social i frame del suo salvataggio da equilibrista: “no, non sono caduto. Ho preso un paio di colpi, ma sono rimasto in piedi. La dinamica? Penso, ma non sono sicuro eh, che il primo ad andare giù sia stato Zakarin della Katusha, ma non ho certezze. E’ stato tutto molto veloce, ci siamo schiacciati di colpo. Davanti a me c’è stata la caduta, inevitabile. C’è sempre qualcuno che si infila dove non si può. Ho provato a schivarla, mi hanno agganciato davanti e dietro, sono riuscito a restare in piedi nemmeno io so come. Ho preso colpi in un posto molto importante (il riferimento era ai genitali, ndr). Sdrammatizziamo, dai, ho respirato per trenta secondi. Sono caduti i compagni Caruso e Bauhaus dietro di me. Ho preso botte pure alla caviglia sinistra, ora mi fa male, vediamo domani il dolore“, ha raccontato il capitano della Bahrain Merida alla ‘rosea’.
Vincenzo Nibali ?? resta in piedi grazie alle doti di equilibrista.
Il portacolori della Bahrain Merida conclude indenne la 4° tappa de #UAETour pic.twitter.com/tHS5Quoiw9
— CyclingTime (@Cyclingtimenews) 27 febbraio 2019