F1, Norris mette le cose in chiaro: “battere Sainz? Non è l’obiettivo delle prossime due settimane”

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Il pilota britannico ha parlato del suo rapporto con Sainz, ammettendo di volerlo battere ma non nell’immediato

Primi chilometri da pilota ufficiale per Lando Norris, protagonista nel Day-2 dei test di Barcellona al volante della McLaren. Il rookie del team di Woking ha completato l’intero programma di lavoro a lui affidato, ottenendo buone sensazioni al volante della monoposto.

AFP/LaPresse

Interrogato sulle sue sensazioni e sul rapporto con il compagno di squadra, il britannico ha commentato: “Carlos è un ragazzo che, per motivi di età, è sempre stato avanti a me. Posso imparare sicuramente tanto da lui, ma non la domanda ‘posso batterlo?’ non me la sono ancora posta e sicuramente non è l’obiettivo delle prossime due settimane. Bisogna imparare dai dati raccolti da lui tra lunedì e mercoledì, sia nelle sessioni in cui cercava la performance sia in quelli dove cercava la costanza, per capire dove posso imparare. Penso che il clima sia migliorato rispetto alla passata stagione, ovviamente non ero titolare lo scorso anno quindi non ero così integrato nel team come sono adesso, ma vedere come lavori il team – che adesso sembra più motivato e unito, quasi come una famiglia – significa che si viaggia verso la giusta direzione. Bisogna essere sicuri che tutti stiano lavorando al meglio e in maniera positiva: qui tutti lavorano duro. Durante una simulazione gara, il mio ingegnere mi comunica costantemente la strategia ed il modo di far durare le gomme il numero di giri previsto. Anche il volante rispetto ad uno di Formula 2 è cambiato moltissimo, visto che ci sono molti parametri ed impostazioni da settare diverse volte al giro. È stato un inverno intenso, dove ho dovuto imparare molte cose e molto in fretta, ma il team mi ha aiutato molto, ho passato diverse giornate alla McLaren imparando e progredendo passo dopo passo. Nei prossimi giorni assimilerò ulteriormente quei concetti per arrivare in Australia più pronto che mai“.

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