F1, Raikkonen ‘sferza’ la Ferrari: “qui meno politica e cazzate. Arrivabene? L’ho saputo dal compagno di mia madre”

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Il pilota finlandese ha parlato del suo presente e del suo passato, lanciando una frecciatina al team di Maranello

Il passato è ormai un lontano ricordo, Kimi Raikkonen ama concentrarsi sul presente e sull’avventura con l’Alfa Romeo Racing che sta per cominciare.

Presente ieri a Balocco in quello che è oggi il centro sperimentale FCA, il pilota finlandese ha parlato di quello che lo aspetta con il team diretto da Vasseur, sottolineando le differenze con la Ferrari: “non so se con il cambio di team io sia più rilassato, ogni squadra ha i suoi impegni, le sue scadenze” le parole di Iceman a Motorsport.com. “Alcuni team hanno più cose da fare, altri meno, in alcuni c’è più politica, in altri meno o proprio zero. Ognuno cerca di arrivare allo stesso risultato, ma non sempre le strade sono le stesse, a volte i percorsi sono differenti. Qui l’ambiente è sicuramente più rilassato, è tutto focalizzato su aspetti ‘racing’ e meno su politica e ‘cazzate’. Penso che così sia più facile per tutti. La nuova monoposto? L’ho vista a pezzi, ero presente quando c’è stata la prima accensione, ma la vettura non era ancora completa. Ovviamente la vedrò molto presto. Avrò un ruolo chiave, ma nel team ce ne sono tanti, non c’è una singola persona che ha un ruolo superiore. Ci sono tante figure cruciali, molto importanti. Sono il pilota più esperto, è vero, ma entrambi saremo chiamati a dare il massimo al team“.

maurizio arrivabene
Photo4 / LaPresse

Sull’addio di Arrivabene alla Ferrari, Raikkonen svela: “l’ho letto come tutti, anzi no. Il compagno di mia madre mi ha detto ‘hai sentito di Maurizio?’. Ho risposto di no, perché ero in Finlandia e non eravamo interessati a ricevere notizie, non ne avevo proprio idea. E anche ora non ho idea dei motivi, ma non sono affari miei chiedere questo genere di cose. Leclerc? Onestamente è impossibile dare consigli, poi lui conosce già la squadra da anni, non è un pilota che arriva in un contesto del tutto nuovo, ed ha maturato una prima esperienza in Formula 1. Quello è un posto speciale in cui essere, lo sappiamo, a volte ci possono essere dei momenti di confusione e sono convinto che sia sempre meglio non farsi coinvolgere e semplicemente fare ciò per cui sei stato assunto”.

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