Il presidente della squadra del giovane Manuel Bortuzzo ha fatto chiarezza sulle condizioni dell’atleta, ferito nella notte tra sabato e domenica
“Manuel ce la sta mettendo tutta, cerca di reagire. Oggi, anche se per un attimo, ha aperto gli occhi: è forte, è qui. Aspettiamo“. Sono le parole del presidente dell’Aurelia Nuoto di Roma, Luigi Masciocchi, che sta vivendo assieme alla famiglia Bortuzzo ore di attesa all’ospedale San Camillo, dove è ricoverato il giovane Manuel.
La promessa del nuoto azzurro è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco nella notte tra sabato e domenica a pochi metri di distanza da un pub in zona Axa, quadrante sud della Capitale: “sono in ospedale – ha aggiunto Masciocchi all’Adnkronos – ieri ho fatto nove ore, oggi altre 3. Siamo vicini alla famiglia in attesa che passino queste fatidiche 72 ore per vedere qual è la situazione. Il ragazzo è sedato in rianimazione, abbiamo parlato coi medici che ci dicono che la situazione è stazionaria, dobbiamo aspettare. Di ragazzi dolci come lui ce ne sono pochi, ho 500 atleti uno più bravo dell’altro, però lui in particolar modo è un ragazzo tranquillo, un ragazzo d’oro che fa dalle 10 alle 12 sedute alla settimana di allenamento, 18 chilometri al giorno, è un ragazzo quadrato e serio venuto da Treviso a Roma per far questo. Bortuzzo si allena al Centro federale di Ostia con Paltrinieri e gli altri del fondo, io lo vedo alle gare e lo sento quando dobbiamo andare in gara. Comunque tutti i ragazzi dell’Aurelia Nuoto Roma fanno il tifo per lui, mi chiamano per chiedere aggiornamenti, sono tutti dispiaciuti e in apprensione per Manuel“. (Int/AdnKronos)