MotoGp, Marquez ‘cancella’ Valentino Rossi: lo spagnolo chiude definitivamente i rapporti con il Dottore

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Il pilota spagnolo ha concesso una lunga intervista, nel corso della quale ha parlato di Jorge Lorenzo e di Valentino Rossi

La nuova stagione sta per cominciare, Marc Marquez ci si avvicina con i postumi dell’intervento alla spalla operata nella pausa invernale.

AFP/LaPresse

Un intervento doloroso ma necessario, considerando i problemi avuti sul finire del 2018. Adesso però le cose sembrano migliorare, come sottolineato dallo stesso campione del mondo nel corso di un’intervista rilasciata a Marca:sto migliorando. Tre settimane ancora avevo molto male, ma mi sto riprendendo. Siamo al punto in cui posso iniziare a forzare un po’, anche se mi piacerebbe essere in uno stato di forma migliore. Almeno riesco a muovere meglio la spalla, questo mi consola. È chiaro che il mio obiettivo è raggiungere il cento per cento in Qatar, dunque in Malesia per i test faticherò e non poco. Dovrò forse sacrificare alcune cose, ma voglio essere pronto per il Mondiale e penso che ce la farò. Dovremo valutare passo dopo passo, perché è una ripresa più lunga di quanto mi aspettassi. Non voglio accelerare i tempi, farò tutto nel modo giusto”.

Il discorso poi si sposta su Valentino Rossi, nei confronti del quale Marquez non ha più intenzione di compiere gesti distensivi: “ho già provato una volta a dargli la mano, adesso basta. Contro di lui non ho rancore, l’ammiro molto per quello che sta facendo e piacerebbe anche a me arrivare a 40 anni ed essere ancora uno dei favoriti per il titolo, ogni pilota lo sognerebbe. Sarà uno dei rivali in pista. Noi partiamo favoriti avendo vinto gli ultimi tre titoli, ma non mi sento il ‘campione’ da battere. In Qatar comincio al pari di tutti gli altri, come un pilota che vuole vincere. Dobbiamo migliorare perché le altre squadre lo faranno, dobbiamo arrivare il più preparati possibile alla prima gara e giocarci le nostre carte”.

AFP/LaPresse

Sull’arrivo di Lorenzo in squadra, Marquez ammette: “le persone non lo sanno, ma abbiamo avuto le nostre tensioni anche con Pedrosa, anche se siamo andati molto d’accordo. Con Jorge mi sono sempre trovato bene. Nel 2013 abbiamo avuto degli alti e bassi, ma è più quello che dice la gente. Dopo l’incidente di Aragon l’ho chiamato e ci siamo chiariti, questo deve essere il tono di tutto l’anno. La regola numero uno però recita che il compagno di squadra è il primo rivale da battere, anche se lavoreremo in quella che penseremo essere la miglior direzione. Sappiamo che dovremo guardare i dati di Jorge, ma anche che lui guarderà i nostri, questa è la legge del box. Non ti aiuti volontariamente, però tendi sempre ad alzare il livello a vicenda. Vedremo cosa succederà, ma penso che saremo entrambi sufficientemente professionali“.

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