L’allenatore dell’Inter ha commentato la sconfitta con la Lazio in Coppa Italia, soffermandosi anche su Perisic
Sfuma un altro obiettivo per l’Inter, i nerazzurri infatti dicono addio alla Coppa Italia dopo la sconfitta ai rigori contro la Lazio. Fatali gli errori dagli undici metri di Lautaro Martinez e Nainggolan, costati la sconfitta alla squadra di Spalletti.
Proprio l’allenatore toscano si è presentato nel post gara a parlare della partita, sottolineando come l’Inter avrebbe potuto passare il turno con un pizzico di attenzione in più: “all’inizio siamo stati impacciati, quando la partita è entrata nel vivo siamo stati dentro fino all’ultimo. Ci siamo fatti prendere subito dalla frenesia, ma contro una squadra come la Lazio non funziona. Ci è mancata un po’ di lucidità per andare ad attaccare meglio, se avessimo fatto dei cambi palla veloci forse saremmo riusciti a trovare la difesa più sguarnita“. Non manca un filo di polemica: “se un calciatore dà un pugno in faccia ad un altro, è rigore. Per me c’era fallo in area anche sulla spinta su Icardi. Mi è sembrata una partita in equilibrio totale, non so se potevamo fare qualcosa in più. A questo livello qui conta la testa, non la preparazione fisica. È tutta una questione emotiva. Nainggolan e Perisic? Il belga è da recuperare perché ha avuto una serie di infortuni e deve trovare continuità. Per quando riguarda Perisic dobbiamo ritrovare ora i ruoli e gli obblighi che un giocatore ha. Non so se è stato un bene far trapelare che abbia chiesto la cessione, questo ha creato della tensione intorno. Ora è tornato ad allenarsi e quando lo vedrò libero di testa lo riproporrò, a questi livelli conta la testa e non i muscoli“.