Aurelio De Laurentiis ha parlato di diversi argomenti caldi, partendo dalle spese folli del PSG al possibile ritorno di Cavani a Napoli
Aurelio De Laurentiis come sempre senza peli sulla lingua. Il presidente del Napoli, in vista della gara contro il PSG, è stato interpellato dal quotidiano francese Le Parisien, in merito a diverse questioni calde del calcio italiano ed europeo. “Il PSG ha una grande forza, grazie al fatto che non ha problemi economici. Se ha un bilancio in rosso, come un prestigiatore lo fa diventare bianco. Per me il calcio non è un modo per fare altri investimenti, come per il Qatar. E’ solo un settore, come quando faccio film. Dal 2004 abbiamo fatto molta strada, abbiamo fatto esplodere Lavezzi, Cavani, Higuain, Insigne, Mertens… Con i russi, i qatarioti, gli arabi e i cinesi è molto facile nascondere i finanziamenti. Il prezzo di Neymar volgare? Non è solo volgare, è una questione di mercato. Se qualcuno viene valutato 180 o 200 milioni, posso dire che Koulibaly, che è il miglior difensore in Europa, lo valuteremo tra i 150 e i 200 milioni. Ma non è in vendita“.
Dopo le pungenti parole nei confronti del PSG, Aurelio ne ha anche per le italiane: “In Italia ci sono almeno 4 squadre che non dovrebbero giocare, perché sono piene di debiti. Servirebbe un’indagine, ma non è compito mio. Mi piace Ceferin, ma deve avere più diplomazia. E’ un avvocato ed è intelligente. Se dopo 10 giornate di campionato una squadra ha 30 punti e la seconda 22, come in Ligue 1, c’è qualcosa che non va. Il PSG vuol vincere la Champions forzando la mano, ma per cosa? Se inviti sei persone a cena a casa, compri 100kg di spaghetti e cinquanta scatole di pomodori?“. In merito alla gara tra Stella Rossa e PSG finita nel mirino degli inquirenti per calcioscommesse, De Laurentiis rivela: “Questa è un’altra garanzia che la UEFA dovrebbe dare. Se non è in grado di garantire la trasparenza di una competizione è un problema che non mi riguarda. Ho sentito dire che alcuni serbi hanno scommesso 5 milioni di euro sulla sconfitta con un certo numero di gol. Se queste ipotesi sono venute fuori, forse qualcosa di reale c’è. Io non mi sento di accusare PSG e Stella Rossa. Il problema è della UEFA, che deve indagare e garantire ai partecipanti la regolarità del torneo. Non so se la UEFA è abbastanza organizzata per scoprire la verità“.
Il patron del Napoli ha inoltre mandato messaggi d’amore a Cavani, parole abbastanza palesi: “Dipende solo da lui. Le porte del Napoli sono aperte per lui, anche se non sono del Qatar. Quindi se non volesse più giocare per il PSG e decidesse di ridursi lo stipendio, noi troveremmo un accordo con i dirigenti del PSG. Nessuno vuol tenere un giocatore del genere infelice. Non ha più 24 anni ma per lui è impossibile infortunarsi, è elastico. Può giocare fino a 38 anni“. Infine la stoccata al campionato francese, parlando del possibile Pallone d’oro a Mbappè: “Difficile giudicare, dirò qualcosa che non vi piacerà: il campionato francese è troppo debole. Non è semplice giudicare i risultati di un giocatore e di un club. Se il Napoli giocasse in Francia potrebbe vincere il campionato. Qua c’è il PSG e dietro nessuno“.