Moto2, Alex Zanardi va controcorrente: “Fenati? Deve essergli data la possibilità di riscattarsi”

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Alex Zanardi ha parlato del caso Fenati, chiedendo alla MV Agusta di dare la possibilità al pilota di riscattare il suo brutto gesto

Un gesto brutto, utile anche a migliorare. Si dice che dagli errori si impara, potrebbe farlo anche Romano Fenati, protagonista del caso che ha spaccato la Moto2.

Fenati
LaPresse/Alessandro La Rocca

Il pilota italiano ha premuto il freno della moto di Manzi a 200 km/h, un comportamento da condannare certo, ma che secondo Alex Zanardi può permettere a Fenati di riscattarsi, se solo gli venga data la possibilità di farlo. “Resistere alle provocazioni è la manifestazione di forza più grande – le parole di Zanardi riprese dalla sua colonna redatta per SportWeek – anche in gesti banali. Da due settimane si parla del caso Fenati, il pilota di Moto2 che ha tirato il freno di un avversario (Manzi) a oltre 200 orari in rettilineo a Misano. Condanna unanime, licenza sospesa e rinvio a giudizio davanti al tribunale sportivo. Tutto giusto. La punizione legata al pessimo gesto ci deve essere, soprattutto per il “fallo di reazione” verso un rivale che gli aveva fatto più scorrettezze. Come detto, è un segnale di forza accettare che non tutto vada come vuoi”.

romano fenati stefano manzi freno misanoZanardi poi continua: “se è così scontata la giusta punizione, decisa da chi di competenza e non sui social, dovremmo dare a Fenati l’occasione di riabilitarsi, di mostrare che una ‘testa calda’ può imparare dagli errori diventando una persona migliore. Non dimentichiamo che, nel suo “bar”, Fenati è cresciuto vedendo altri piloti agire oltre le regole e farla franca. Direte: “Non per fatti così gravi”. Forse, ma dove sta il limite tra l’essere considerato un duro che restituisce lo sgarro o un folle? C’è l’impressione, forte, che nella valutazione conti anche il numero delle bandiere col tuo nome tra i tifosi. Penso che da questa storia possa uscire qualcosa di buono, se a Romano sarà data l’opportunità di mostrare che agli avversari si risponde con la classe, non con scorrettezze peggiori. Ecco perché mi auguro che la MV Agusta ci ripensi e gli offra l’occasione per cambiare questa brutta pagina di sport in una lezione di cui prender nota“.

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