Dalle condizioni di salute di Niki Lauda al nuovo motore Mercedes: Toto Wolff schietto e sincero sul campionato mondiale di Formula Uno e non solo!
Toto Wolff è in vacanza. Il team principal della Mercedes, approfittando della pausa estiva del campionato mondiale di Formula Uno, è in barca tra la Sardegna e la Corsica. L’inglese però viene raggiunto anche in mare da una telefonata di un giornalista di ‘Gazzetta dello Sport’ che lo sottopone ad un’intervista prima del prossimo appuntamento iridato, previsto per domenica 26 agosto sul circuito di Circuito di Spa-Francorchamps.
Toto Wolff è chiamato a commentare la scomparsa dell’ex ad di FCA Sergio Marchionne. “La perdita di Sergio è stata davvero scoccante. – ha raccontato – Ci eravamo parlati al telefono qualche settimana prima che morisse. Era un fiero avversario sulle piste ma un alleato fuori, un amico. La sua assenza peserà alla F.1″. Sulla malattia di Niki Lauda invece: “a Silverstone mi ha invitato a trascorrere con lui qualche giorno a Ibiza. Lì la tosse, che si trascinava da tempo, si è fatta più insistente e due giorni dopo è stato lui a chiedermi di tornare a Vienna . Appena atterrati, siamo saliti in treno diretti all’ospedale. Lì i medici ci hanno detto che eravamo arrivati appena in tempo. Lauda è un super combattente. Pensate che, quando era intubato e dunque non poteva parlare, si teneva informato su quello che succedeva ai gran premi, inondandomi di sms. E Niki è stato l’unico ad avere in terapia intensiva il permesso di tenere una tv per guardare le corse! Dopo l’operazione i medici gli hanno chiesto di tenere la maschera dell’ossigeno, ma lui ha risposto di no, che avrebbe provato a farne meno. E ha recuperato subito. Abbiamo deciso con Niki la massima riservatezza. Delle sue condizioni, sapevano la moglie Birgit, i figli Lukas e Mathias e un paio di amici”.
Virando l’intervista sul campionato mondiale di Formula Uno, Toto Wolff dice la sua sull’attuale situazione della Mercedes: “a Silverstone eravamo superiori come a Zeltweg, dove abbiamo rimediato due ritiri. E se Raikkonen non avesse tamponato Hamilton, probabilmente avremmo vinto in Gran Bretagna. Ma in Germania e in Ungheria no, la Ferrari era più veloce. Siamo stati abili sotto l’acqua, la nostra macchina si è adattata perfettamente sul bagnato, ma sull’asciutto la Ferrari era più forte. Dobbiamo recuperare. Ma anche Lewis ha ammesso di non essere sempre stato soddisfatto delle proprie prestazioni. Però bisogna essere bravi a ottenere sempre il miglior risultato possibile. Io resto sempre prudente, nessuno ha la bacchetta magica ma ho estrema fiducia nei nostri tecnici. Bisogna lavorare su ogni dettaglio: telaio, sospensioni, power unit. E’ una lotta molto ravvicinata dove anche i dettagli fanno la differenza, diventano decisivi pure i millesimi di secondo”.
La Ferrari farà debuttare il nuovo motore a Spa o a Monza, ma anche la Mercedes pare voler fare lo stesso. “Anche noi lo faremo debuttare in una di queste due gare, stiamo valutando. – ha ammesso il team principal della Mercedes – Avverrà quando ci garantirà più prestazioni con la massima affidabilità”. “Ferrari e Mercedes sono d’accordo sulla necessità che il campionato regali emozioni e spettacolo. – ha continuato Wolff – Per fortuna quest’anno ci sono tre scuderie, la terza è la Red Bull, che possono vincere dei GP. Bisogna valorizzare in termini finanziari questa fortuna”.
E su Bottas ed il suo quinto deludente posto di Budapest, Toto ha svelato: “a nessun pilota piace il ruolo di numero 2. Ma in Ungheria ha corso la sua miglior gara, doveva gestire una strategia complicata, provare ad arrivare al traguardo con gomme consumate, difendendosi da Vettel. Il 5° posto non lo poteva soddisfare e si è verificato un difetto di comunicazione che è stato chiarito. Già il giorno dopo era tutto ok”
Sul ritiro di Fernando Alonso dai circuiti di F1, poi l’inglese ha detto sincero: “mi limito a dire che lo considero uno dei 3 top driver della F.1 moderna. Ma al volante”. “Da noi regna una buona atmosfera, c’è un ottimo rapporto tra i piloti e i rispettivi ingegneri. – ha continuato Wolff parlando della possibilità di cambiare pilota e sostituire Bottas con Daniel Ricciardo – Oltretutto Bottas senza certe circostanze sfortunate, penso alla foratura di Baku mentre era al comando, poteva essere in lizza per il titolo. Siamo pienamente soddisfatti di lui. La scelta di Ricciardo non mi sorprende, non andava più d’accordo con la dirigenza“. Infine su Stroll in Force India, Wolff ha affermato: “c’è l’opportunità che resti ma ha anche altre richieste. Intanto siamo soddisfatti per l’investimento di Stroll in Force India: con lui a bordo la barca navigherà in acque più tranquille”.