MotoGP – Marquez senza filtri dopo Brno: “test positivi. Moto nera? Vi dico tutto. Alla Honda per il 2019 ho chiesto…”

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Marquez soddisfatto del risultato dei test effettuati oggi a Brno: lo spagnolo ha parlato dei miglioramenti mostrati, del prototipo di moto nera utilizzata da Aoyama e delle richieste fatte alla Honda per il 2019

Dopo il GP di domenica che ha incoronato Dovizioso, i piloti della MotoGP sfrecciano sulla pista di Brno anche di lunedì. Giornata di test importante quella conclusasi quest’oggi che ha visto Marc Marquez firmare il miglior tempo a fine giornata (1’55″209). Il pilota della Honda è apparso molto soddisfatto dei test effettuati, definendo i risultati ottenuti come ‘positivi’. Lo spagnolo ha inoltre svelato qualche dettaglio in più sul prototipo nero utilizzata dal collaudatore Hiroshi Aoyama, concentrandosi infine sulle richieste fatte alla Honda per la moto 2019: “oggi è andata abbastanza bene, una giornata positiva perché abbiamo fatto tanti giri. Abbiamo iniziato fin da subito con un buon feeling e poi abbiamo lavorato tantissimo, provando qualcosa di diverso ad ogni uscita. Questa è una cosa anche un po’ difficile per il pilota, ma la Honda si sta dando molto da fare. Ho provato tutto quello che c’era a disposizione e alla fine il tempo è venuto fuori mettendo insieme le cose migliori, ma oggi la cosa più importante era lavorare per il futuro. La ‘moto nera’? È un prototipo e lo avevamo già provato anche a Barcellona. Comunque non è la moto 2019, è una moto che ha delle soluzioni su cui stiamo lavorando per quest’anno. Abbiamo visto qualcosa di positivo, che proveremo già al Red Bull Ring. Con questa moto nera ho fatto solo un’uscita, per vedere che tutto fosse ok, ma quello di cui sono contento è il modo in cui stiamo lavorando. Cosa ho chiesto alla Honda per la moto 2019? Come pilota ti viene da chiedere sempre più potenza, perchè la Ducati fa la differenza da questo punto di vista. Poi dobbiamo lavorare sulla gomma davanti, perché noi siamo sempre obbligati ad usare quella più dura e dobbiamo capire perché invece la Yamaha e la Ducati possono usare anche quelle più morbide. Sono questi gli aspetti su cui stiamo lavorando un po’ di più”.

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