MotoGp – Marquez, Dovizioso e Rossi nel mirino di Lorenzo! Jorge a viso aperto sui suoi rivali: “Valentino? Un Peter Pan”

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Jorge Lorenzo concede un’intervista in cui parla dell’antagonismo con Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso e della sua esperienza (che si concluderà a fine stagione) alla Ducati

Jorge Lorenzo. Un pilota severo, polemico e riservato. Criticato in Italia per l’antagonismo con Valentino Rossi, amato per la sua guida grintosa e unica. Lorenzo ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera‘ a cui ha raccontato i retroscena delle dispute con il Dottore e non solo. “É un problema di fisiognomica. – ha detto Lorenzo parlando del broncio perenne che pare avere stampato sempre in viso – Nel mio caso, non c’è una via di mezzo. Molto serio o molto gioioso. Prendi Marquez, tutto diverso, il disegno delle labbra mostra un sorriso perenne. Risulta simpatico a chiunque”. 

Sulla lotta per il titolo del campionato mondiale 2018, il maiorchino ha riferito: “Valentino, è secondo con 46 punti di distacco. Io sono dietro di 80. Il campionato è lungo, ma può riaprirlo solo Marc, cadendo, sbagliando moltissimo”. Sulla convivenza con Marc Marquez nel box della Honda, prevista per l’anno prossimo, il motociclista invece ha ammesso: “è una opportunità doppia. Il resto lo vedrò, lo vedrà, lo vedremo. Credo stia tutto nella gestione della fatica mentale. Che poi è la materia più utile per costruire il carattere, per stare dentro una difficoltà, per fortificarti. Io questo lavoro lo conosco, l’ho affrontato molte volte”. 

Stare in squadra con Valentino mi ha aiutato. – ha continuato Jorge Lorenzo parlando di uno dei suoi più grandi rivali – È una persona molto intelligente. Ed è bravissimo a sfruttare ogni suo talento. Ciò richiede un impegno massimo senza cercare di imitarlo. Valentino è unico. Rossi è un patrimonio del Motomondiale. E va forte come sempre, anche se magari fa più fatica. Ha leve lunghe, un fisico che lo aiuta nella guida. Sa cosa penso? Che potrebbe vincere il suo decimo titolo, l’anno prossimo o quello dopo. Dipende dalla Yamaha, non da lui. Ha sempre vent’anni, non invecchia. Come Peter Pan”.

Su Dovizioso e le ultime polemiche alzate sul suo conto, invece, lo spagnolo ha chiosato: “sono sincero. Ho gioito per le sue vittorie mentre ero in crisi, lo scorso anno, sono andato sotto il podio ad applaudirlo ogni volta. Poi, quando ottenevo un buon tempo in prova, in un test, lui, invece di rallegrarsi, elencava pubblicamente una serie di distinguo, di “però”. Tutto qui”. Lorenzo risponde anche alla domanda sul litigio tra Marquez e Valentino Rossi nel finale di stagione 2015, in cui lui s’intromise in prima persona: “se guardiamo la faccenda dal mio punto di vista, dovevo tutelarmi dentro la Yamaha nel momento in cui potevo e volevo vincere il titolo. Rossi era il mio compagno di squadra ma anche il primo antagonista. Penso che chiunque nei miei panni si sarebbe comportato allo stessa modo”.

Sulle difficoltà di vittoria dei piloti in Ducati, poi Jorge ammette: “non c’è una ragione buona per tutti anche perché le Ducati del passato erano diverse dalle mie. È una moto nervosa, richiede forza fisica mentre qualcuno ha uno stile più votato alla dolcezza, all’eleganza della guida”. Sulla svolta che gli ha consentito di avere prestazioni migliori a bordo della sua Desmosedici, il pilota per quanto riguarda il suo nuovo serbatoio ha spiegato: “come mai io che non avevo mai avuto problemi ad andare in testa e a tenere la testa, con la Ducati retrocedevo regolarmente? Per un problema ergonomico complesso che generava un affaticamento progressivo molto marcato. Abbiamo studiato di tutto, poi un giorno abbiamo visto il serbatoio montato sulla moto di Rabat. È stata una illuminazione. L’elemento che mi ha dato un sostegno, una posizione diversa, finalmente adatta al mio modo, più utile allo sfruttamento pieno delle mie risorse”.

Sulla sua riservatezza poi Lorenzo svela: “ho amici, una bellissima vita. Il resto dipende dal mio carattere. Lo devo a mio padre che è stato tosto. Mi ha formato, insegnandomi disciplina e onestà. Soffre chi non ha una casa, chi non ha da mangiare, chi sta male… Guadagno molto denaro, faccio ciò che mi piace. Ogni mia sofferenza, diciamo così, rientra nella mia fortuna».

Infine sul breve matrimonio con la Ducati Jorge Lorenzo afferma: “il matrimonio con Ducati è stato breve ma intenso. Ho imparato tanto e credo di aver dato un contributo utile per le moto che verranno. Era la mia prima festa, certo. L’ultima? Chissà. C’è tempo per fare tante cose nella vita”.

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