Calciomercato Milan, il rifinanziamento di Elliott non basta: cessioni eccellenti per ‘soddisfare’ la Uefa

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Nonostante Elliott abbia deciso di inserire denaro fresco nelle casse del Milan, le cessioni eccellenti potrebbero rivelarsi obbligatorie per soddisfare i paletti dell’Uefa

L’era Yonghong Li è terminata, il fondo Elliott è diventato il nuovo proprietario del Milan. Progetti importanti e volontà di tenere il club, sono questi i capisaldi della nuova gestione, con il CEO Paul Singer pronto ad un aumento di capitale di 50 milioni di euro per rinfrescare le casse della società.

Donnarumma
Donnarumma –
Spada/LaPresse

Soldi che però potrebbero non bastare, per i prossimi bilanci infatti l’Uefa chiede un attivo di 50-55 milioni, soldi che dovrebbero arrivare con alcune cessioni eccellenti. I principali indiziati sono Donnarumma, Bonucci e Suso: gli unici che potrebbero garantire quella somma in questo complicato mercato estivo. Per quanto riguarda il portiere classe ’99, l’interesse dei principali club europei si è notevolmente raffreddato dopo l’ultima deludente stagione. Il silenzio di Raiola fa rumore, soprattutto conoscendo il modo di lavorare dell’agente italo-olandese, che non perde occasione per mettere all’asta i suoi gioielli. L’ingaggio di 6 milioni di euro e i 70 di cartellino metterebbero al riparo il Milan da eventuali sanzioni dell’Uefa, che monitora costantemente i bilanci delle società. Al momento tutto tace intorno a Donnarumma, dovrebbero muoversi prima De Gea o Courtois per far generare quell’effetto domino che spingerebbe le big d’Europa a tornare sul portiere rossonero.

Esultanza Milan
LaPresse/Spada

Per quanto riguarda Bonucci, al momento è complicato immaginare una sua partenza visto che il volto dell’ex Juve caratterizza la campagna delle nuove maglie Puma. Il capitano rossonero è stato il più acclamato in ritiro, motivo che spinge a credere come difficilmente Fassone e Mirabelli si priveranno del numero 19. Un’eventuale offerta di 35 milioni di euro però potrebbe far vacillare il Milan, che così si libererebbe dei 10 milioni netti a stagione compresi i bonus che Bonucci incassa dallo scorso anno. C’è una clausola valida solo per l’estero da pagare infine nel contratto di Suso, 38 milioni di euro che metterebbero fuori gioco il Milan da qualsiasi trattativa. Al momento nessuno si è presentato al tavolo di Fassone con quel denaro, dunque lo spagnolo resta un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Gattuso. Ma le prossime settimane appaiono misteriose, nel caso in cui quella cifra venisse offerta, Suso sarebbe pronto a salutare il Milan.

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