Una volta salutato Fernando Alonso, la McLaren potrebbe avere l’obbligo contrattuale di avere un pilota che abbia vinto almeno un Gp in Formula 1: ecco perché Raikkonen fa al caso del team di Woking
La McLaren fa sul serio per Kimi Raikkonen, al netto di smentite e depistaggi che, quando si tratta di mercato, sono all’ordine del giorno. Metabolizzato ormai il quasi certo addio di Fernando Alonso, stuzzicato dalla possibilità di vincere la Triple Crown, il team di Woking è adesso a caccia di un driver che non faccia rimpiangere il carisma e il curriculum del driver di Oviedo.
Dopo le avances per Ricciardo e Bottas, rispedite al mittente dai diretti interessati, la McLaren adesso avrebbe sondato la disponibilità di Raikkonen a sedersi nuovamente sul sedile della monoposto britannica. Non è un caso che i piloti contattati da Zak Brown facciano tutti parte della stretta cerchia di coloro che hanno vinto almeno un Gran Premio tra quelli al momento in griglia. Alla luce di questa considerazione, come sottolinea anche Motorsport.com, sorge il sospetto che la McLaren abbia una o più clausole con alcuni sponsor che la obbliga ad avere nella propria line-up almeno un vincitore di Gran Premio. Una situazione che metterebbe con le spalle al muro Brown e Boullier, costretti ad ingaggiare Raikkonen per non perdere sponsor e soldi, due elementi fondamentali in questo difficile momento da cui il team di Woking non riesce ad uscire.
