Marc Marquez e quelle parole di elogio nei confronti di Valentino Rossi che lasciano sorpresi: lo spagnolo della Honda continua ad avere come punto di riferimento il Dottore
I piloti della MotoGp tornano protagonisti dopo una settimana di stop. Oggi la conferenza stampa di Assen darà il via al weekend del Gp d’Olanda, in attesa di accendere i motori, domani mattina, per la prima sessione di prove libere. Si prospetta uno spettacolo emozionante, con Valentino Rossi a caccia di quella vittoria che manca ormai da un anno, proprio dallo scorso Gp d’Olanda.
Non bisogna dimenticarsi di Jorge Lorenzo, reduce da due splendide vittoria consecutive con la Ducati, ma nemmeno del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, che cercherà di riprendere la situazione in mano dopo troppi, deludenti, zeri. Impossibile infine dimenticarsi di Marc Marquez, leader della classifica piloti. Intervistato da Marca, lo spagnolo della Honda ha stilato i bilancio di questa sua prima parte di stagione: “è positivo, siamo in testa ma sono molto esigente e mi piace migliorare. L’errore del Mugello era evitabile ma capita, abbiamo ancora un margine di vantaggio e cercheremo di difenderlo“.
Marquez ha poi aperto una parentesi su Valentino Rossi: “il fatto di essere paragonato a Rossi è incredibile, continua a essere un punto di riferimento. Quello che sta facendo a 39 anni difficilmente si potrà ripetere in futuro. È incredibile come mantenga la motivazione, la voglia di migliorarsi, di essere veloce in pista. Questo è ammirevole. Noi sportivi dobbiamo vivere il presente. Oggi risponderei che finché il corpo me lo consentirà, continuerò con le moto. Si tratta di mantenere la motivazione, assorbire gli infortuni, cercare anche l’ambiente giusto, è per questo che continuo a vivere a Cervera, dove ci sono i miei amici: è il modo di mantenere l’entusiasmo di quando ho iniziato“, ha spiegato prima di commentare l’arrivo di Jorge Lorenzo alla Honda: “è un grande pilota e mi sono sentito molto rispettato dalla Honda, che mi ha chiesto se il suo arrivo potesse essere un problema per me. Ho risposto di no, più forte è l’altro pilota, più si cresce. Da un campione come Jorge si può solo imparare, bisognerà vedere se si adatterà alla Honda“.
