Valentino Rossi non si dà per vinto: il nove volte campione del mondo non getta la spugna
Quello di Jerez de la Frontera sarà un weekend importantissimo per la Yamaha. Il team di Iwata è infatti consapevole che la gara spagnola è una sorta di prova del nove: Rossi e Vinales, insieme ai loro staff, capiranno infatti se la M1 potrà essere competitiva durante tutta la stagione 2018 e se, quindi, sarà possibile lottare per il titolo Mondiale insieme agli altri piloti e team che sono riusciti a fare importanti step fino a questo quarto appuntamento stagionale. Il Dottore è motivato e non ha intenzione di gettare la spugna, queste le sue parole a Motorsport.com: “a darsi per vinti adesso, diventerebbe anche abbastanza noioso finire la stagione. Non penso che nella nostra posizione adesso, dobbiamo dire se possiamo vincere il Mondiale o meno, dobbiamo solo cercare di essere veloci da tutte le parti e di essere più competitivi perché siamo in un momento di difficoltà. In qualche gara riusciamo ad andare bene, mentre in qualche altra siamo in difficoltà. La Yamaha sta lavorando bene, ma adesso bisogna tenere duro e cercare di portare a casa un po’ di punti“. Il nove volte campione del mondo ha poi parlato del nuovo asfalto del circuito spagnolo e del suo desiderio di provarlo già lo scorso novembre: “purtroppo avevo fatto tutto il possibile per cercare di venire qui a novembre, ma siamo andati a Sepang e credo che questo non ci aiuterà. A parte il test, durante il weekend capiremo se saremo più competitivi rispetto all’anno scorso e che feeling avremo sia io che Vinales con la nostra moto. I nostri piloti della Moto3 e della Moto2 (si riferisce alla VR46 Riders Academy) mi hanno detto che l’asfalto nuovo è un po’ meglio, ma che la prima curva è già un po’ rovinata, anche se dovrebbe offrire più grip rispetto all’anno scorso. Questo quindi dovrebbe essere buono per noi“.
Infine non poteva mancare un commento sul tanto chiacchierato e… complicato rinnovo di contratto di Dovizioso con la Ducati: “non mi sembra un grande problema, nel senso che adesso c’è questa corsa a firmare sempre prima, ma ognuno ha la propria storia. Ma non penso che da parte di Dovi o della Ducati ci sia nessuna idea di dividersi“.
