F1 – Mercedes in ombra in Bahrain, ma Wolff ‘spia’ le Ferrari: “ecco perchè sono state più veloci”

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Toto Wolff parla dopo la giornata di prove libere in Bahrain che ha visto le sue Mercedes in ombra rispetto alle Ferrari di Raikkonen e Vettel

Dopo la pausa pasquale tutti i piloti in lizza per il titolo mondiale di Formula Uno tornano in pista per il secondo appuntamento di stagione. È il Bahrain, dopo l’Australia, a fare da sfondo alla corsa che metterà in scena domenica la rivalità tra Mercedes e Ferrari dopo il trionfo di Vettel su Hamilton a Melbourne. Le prime prove libere hanno eletto pilota più veloce Daniel Ricciardo, nelle Fp2 di questo venerdì al contrario non c’è stata storia: è stato Kimi Raikkonen a comandare la sessione. Deludenti le Mercedes che per la prima giornata di prove sono rimaste un po’ nell’ombra. Le Ferrari di Vettel e del compagno di scuderia hanno rifilato alle frecce d’argento ben mezzo secondo nelle Fp2, ma per Toto Wolff le cose stanno in maniera diversa. Il direttore della Mercedes spiega con queste parole a Sky UK la distanza dalle sue monoposto dalle rosse:

loro erano in una modalità di motore più potente quando hanno tentato la qualifica, quindi il nostro distacco non è preoccupante, anche se hanno fatto un buon giro. Rivediamo quello che avevamo visto a Melbourne: anche qui nelle varie fasi di lavoro i top team sono vicini, quindi diventa difficile giudicare dove si è. Abbiamo i dati GPS, così è possibile seguire le tracce di ogni monoposto. Quando si sovrappongono le tracce si vede chiaramente che la Ferrari guadagna molto nei rettilinei, mentre in curva il distacco non cambia. Lo abbiamo analizzato in dettaglio: per i nostri ingegneri la questione è stata subito evidente, qualcuno ha aumentato la potenza, e si è capito anche con quanto carico aerodinamico e drag stessero girando.

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