Steve Kerr ha elogiato il lato sportivo e quello umano di LeBron James, spiegando quali siano le differenze fra il 23 dei Cavs e Michael Jordan
LeBron James è il miglior giocatore di sempre? Forse. Il dubbio resterà per sempre, a causa di un altro grande numero 23 della storia dell’NBA: Michael Jordan. Il cestista ex Bulls è da sempre la ‘condanna’ di LBJ. Il 23 dei Cavs ha vissuto l’intera carriera con Jordan come termine di paragone: talento, record, anelli. Recentemente Steve Kerr, allenatore degli Warriors che ha affrontato LeBron James ed è stato compagno di Jordan nei Bulls, ha provato a spiegare le differenze fra i due, esaltando infine il lato ‘umano’ del talento di Akron:
“la prima cosa da dire su Jordan e Lebron è che sono i due migliori giocatori di sempre. Io penso che James, come Micheal, ha avuto un impatto sociale incredibile. Jordan invece ha avuto un impatto simile ma relativo invece come precursore, ha aperto la strada ad atleti ai giocatori per poter essere come sono oggi. LeBron ha un obiettivo oltre al basket, essere un esempio per cambiare il mondo socialmente. Parla di molti temi socialmente utili, come fanno oggi giorno molti atleti e coach. Quello che ha fatto LeBron James in primis è stato dare il tono giusto alle esternazioni per il sociale, aprire una porta con la sua voce per far si che anche gli altri atleti potessero parlare liberamente. A livello di gioco? E’ fenomenale, ha cambiato il gioco. E’ un giocatore unico, ma per me resta un uomo grandissimo per quello che fa socialmente, con il suo attivismo e per la voglia di parlare liberamente di argomenti che altrimenti non uscirebbero fuori con questo effetto dirompente”
