NBA – Niente tanking ‘estremo’! La lega avverte i Bulls: troppo strano il riposo forzato di Lopez e Holiday

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La lega prosegue la sua campagna contro il ‘tanking sistematico’: dopo le assenze forzate di Lopez e Holiday i Bulls si beccano un avvertimento

Dopo l’addio di Jimmy Butler i Chicago Bulls hanno premuto il bottone ‘rebuilding’. La franchigia dell’Illinois ha deciso di ripartire dai giovani LaVine, Dunn e Felici, guidati dal talento cristallino di Lauri Markkanen. Un roster che, per ovvie ragioni di amalgama ed esperienza, ancora fa fatica a trovare la quadra necessaria per puntare almeno alla postseason. C’è anche da dire come questo non sia propriamente un obiettivo dei Bulls. Il record di 21 vittorie e 42 sconfitte, unito allo scarso utilizzo di Lopez e Holiday, due dei migliori giocatori in squadra, la dice lunga sulla volontà dei Bulls di affidarsi al tanking. Sulle sponde del Lago Michigan si è deciso di puntare a perdere qualche partita in più del dovuto, in maniera sistematica, al fine di ottenere una buona scelta al Draft. La lega, vedendo lo scarso utilizzo di giocatori di punta come Lopez e Holiday ha voluto ‘ammonire’ i Bulls, come reso noto dal vicepresidente John Paxson:

“dopo la pausa abbiamo ricevuto una comunicazione dall’ufficio della lega sui ruoli di Robin e Justin. Dopo un dialogo sano, la lega ha determinato che le loro assenze dal campo ricadono nella sua politica sul riposo dei giocatori. Abbiamo rispettato la comunicazione e il dialogo cooperativo con la lega e aderiremo alle loro raccomandazioni in futuro”

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