LeBron James ha talmente tanto peso nei Cavs da poter interferire nelle decisioni della dirigenza? La verità la svela David Griffin ex gm dei Cleveland Cavaliers
È il giocatore più dominante della sua epoca, è l’unico in grado di reggere il paragone con Michael Jordan e la sua sola presenza in squadra è sinonimo di candidatura ufficiale per la vittoria di un anello. Stiamo parlando di LeBron James, indiscusso campione, profondo conoscitore del gioco, leader umano e carismatico nonché perfezionista e atleta dalla personalità ‘ingombrante’. Proprio questo aspetto tende spesso a procurare diverse critiche al n°23 di Akron. I più maliziosi dicono che sia lui il vero allenatore dei Cavs, vista l’influenza sui compagni e che soprattutto abbia un ruolo chiave nelle scelte dirigenziali, quasi fosse un gm. Sarà vero? A svelare la verità è David Griffin, ex gm dei Cavs che ai microfoni di ‘The Starteers’ commenta così la vicenda:
“non è assolutamente vero. Non vuole avere quel ruolo, non vuole fare quelle cose. La sua ossessione è quella di vincere le partite. Ciò che vuole è guidare i suoi compagni. Penso che sia il giocatore che dedica più tempo alla cura del suo corpo e del suo fisico, più di chiunque io abbia mai visto. Il motivo per cui la gente è portata a pensarlo è che, avendo un anno di contratto ed essendo il miglior giocatore di questa generazione, tutti lo vogliano accontentare. Tutte le cose che abbiamo fatto sono state fatte perché ci sembravano le cose giuste da fare in quei momenti, il massimo che ho fatto è stato andare da LeBron e dirgli “Faremo così” e spiegargli i motivi. Lui non ha mai chiesto X, Y o Z”
