Francesco Molinari conclude il Farmers Insurance Open in 45ª posizione, mentre Tiger Woods solo in 23ª edizione
Francesco Molinari ha concluso al 45° posto con 288 (68 73 73 74, par) colpi il Farmers Insurance Open (PGA Tour) dove Tiger Woods, alla seconda gara dopo lo stop per gli interventi alla schiena, è terminato 23° con 285 (72 71 70 72, -3). La gara non ha ancora un vincitore, poiché è stato sospeso dopo cinque buche il playoff tra i primi tre classificati con 278 (-10): lo svedese Alex Noren (70 67 69 73), l’australiano Jason Day (73 64 71 70) e Ryan Palmer (66 67 73 72), con quest’ultimo però out perché eliminato alla prima buca. Al Torrey Pines GC (South Course e North Course, entrambi par 72) a San Diego in California, J.B. Holmes (279, -9) ha mancato lo spareggio per un colpo, quindi quinto con 280 (-8) Keegan Bradley, sesti con 281 (-7) Charles Howell III e Tony Finau, ottavo con 282 (-6) l’inglese Justin Rose e 12° con 283 (-5) il giapponese Hideki Matsuyama. Ha perso l’occasione di divenire numero uno mondiale lo spagnolo Jon Rahm, 29° con 286 (-2), apparso piuttosto deconcentrato nel giro finale (77, +5) forse deluso dall’esito del terzo turno quando un doppio bogey alla 18ª lo ha allontanato notevolmente dal secondo posto in graduatoria e dal trono del world ranking. In calando Phil Mickelson, stesso score dell’azzurro. Francesco Molinari, al rientro dopo il riposo invernale, è partito bene con un quarto posto, ma successivamente il suo rendimento è sceso. Un birdie e tre bogey hanno fissato il 74 (+2) a chiudere.
Tiger Woods, ben determinato e motivato, è stato in aspra competizione con il suo driver, tanto da aver preso solo nove fairways nelle ultime 54 buche, tre per giro. All’altezza sicuramente il gioco corto, che gli ha permesso recuperi anche difficili. Molto buono l’aspetto fisico, perché ha sottoposto senza problemi la schiena a un superlavoro essendosi trovato spesso alle prese con un difficile rough. Quattro birdie e quattro bogey per il 72 (par), in un turno che ha giocato insieme a Molinari e a Matsuyama, e impressioni sicuramente positive per il suo futuro.