L’argentino della Roma torna sul suo rapporto con Luciano Spalletti. E le parole di Perotti sono tutt’altro che dolci…
Confessioni scottanti, firmate Diego Perotti. L’argentino è uno dei punti di forza della formazione giallorossa allenata da Eusebio Di Francesco, ma la sua permanenza a Roma la scorsa estate è stata in dubbio. Dopo Totti, infatti, anche Perotti ha avuto problemi con Luciano Spalletti, tanto che – nel caso di permanenza dell’allenatore sulla panchina giallorossa – l’argentino avrebbe lasciato Roma. Queste le confessioni di Perotti al ‘Romanista’:
“Quest’anno gioco la Champions e sono in una squadra che punta allo scudetto e sto avendo continuità, a differenza del finale della stagione scorsa…Colpa di Spalletti? Non direi “colpa”, sono scelte. Non so se sarei rimasto, probabilmente no, non sarei rimasto. È vero che quel gol al Genoa mi ha cambiato molto. Il calcio a volte è ingrato, un episodio ti toglie tanto e un episodio ti restituisce tanto. Ogni allenatore ha il suo modo di fare, poi alla fine fa delle scelte. Spalletti a un certo punto non mi faceva giocare, ma la squadra andava bene. Quando ha messo la difesa a tre e cambiato il ruolo di Nainggolan, è stato vincente. Non è vero che non voglio giocare a destra, è solo che preferisco a sinistra. Sia io che El Shaarawy abbiamo dimostrato che rendiamo meglio a sinistra. Però capisco gli allenatori e le loro idee”.