Alvaro Morata ha parlato del suo trasferimento al Chelsea, sottolineando come sia stata la presenza di Antonio Conte a convincerlo
Si sono sempre piaciuti, si sono inseguiti, sfiorati e alla fine sono riusciti a lavorare insieme. Antonio Conte è sempre stato un estimatore di Alvaro Morata, lo voleva alla Juventus, lo fece prendere ma poi presentò le dimissioni, lasciando lo spagnolo nelle mani di Massimiliano Allegri. Dopo il ritorno al Real Madrid, il centravanti è finito di nuovo nel mirino di Conte che lo ha fortemente voluto al Chelsea e, in un’intervista rilasciata a Four-Four-Two, lo stesso Morata ringrazia l’allenatore salentino. (ITALPRESS)
“Mi ha portato alla Juve, ma poi è andato via. Dentro di me ho sempre pensato che un giorno saremmo tornati a lavorare insieme. Crede ciecamente in me e per me questo è molto importante, sono venuto al Chelsea proprio perchè volevo lavorare con il mister e ripagarlo della fiducia che ha sempre avuto in me e già sento si essere migliorato molto lavorando con Conte. E’ la prima volta, nella mia carriera da professionista, che ho fatto più partite consecutive da titolare e che mi sento l’attaccante numero 1 della squadra. Quest’anno avevo bisogno proprio di questo: della fiducia e del sostegno del mio allenatore. So che è una grande responsabilità essere il centravanti principale di una squadra come il Chelsea, essere il punto di riferimento dei compagni. Qui il sistema è più completo che alla Juventus, bisogna sempre mantenere alto il ritmo come squadra e rispettare le consegne tattiche. Non c’è molto tempo per pensare e devi imparare velocemente“.