MotoGp – Dovizioso, il miglior tempo di Petrucci e il flag to flag: ”sono entrato nel box sbagliato… ecco perchè è stato caotico”

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Andrea Dovizioso dalla nuova carena ancora non usata a Misano al flag to flag caotico: il forlivese soddisfatto dopo la prima giornata del weekend del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini

E’ iniziato in modo positivo per i piloti del Ducati Team il weekend di gara del GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Al termine della prima giornata di prove, che vede Danilo Petrucci in prima posizione con la Desmosedici GP del Pramac Racing Team, Andrea Dovizioso si è classificato al terzo posto con il tempo di 1’33”294 e il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo ha chiuso ottavo in 1’33”614. Buona anche la prova di Michele Pirro, pilota collaudatore del Ducati Test Team in gara come wild card a Misano, che ha terminato in settima posizione con il crono di 1’33”591.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Sono contento del lavoro che abbiamo svolto oggi, anche se abbiamo trovato condizioni diverse dai test per cui abbiamo dovuto rivedere il nostro set-up. Abbiamo comunque una buona velocità, ma non ho ancora trovato un feeling perfetto con la mia moto. Siamo in linea con i più veloci, ma sono sicuro che molti piloti andranno più forte domani, pertanto dovremo lavorare al meglio per rimanere nel gruppo dei migliori anche domani“, queste le parole di Dovizioso, riportate dai canali ufficiali Ducati.

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Come immaginavo oggi abbiamo trovato condizioni abbastanza differenti da quelle che abbiamo avuto ai test di agosto. Erano oggi più fresche ma soprattutto abbiamo trovato meno grip, con la pioggia che è venuta c’era meno gomma e abbiamo dovuto apportare modifiche per adeguarci alle condizioni trovate.

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Sono contento, siamo partiti bene, siamo in linea con i più veloci ma sono sicuro che non basterà, nel senso che domani andremo più forte. C’è da dire che oggi non abbiamo visto il vero potenziale dei piloti Honda perché hanno lavorato soprattutto in ottica gara. Però non male oggi, era importante partire competitivi e ce l’abbiamo fatta. Non ho grandi sensazioni in moto, ma tutto ciò è dovuto al poco grip in pista e tutti siamo sulla stessa barca. Oggi studieremo bene i dati per essere più pronti possibile domani. Ci sono varie cose in cui possiamo migliorare, non sarà facile, ma ci lavoreremo sopra“, ha spiegato il forlivese come riportato da Motorsport.com.

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Dovizioso, a differenza dei suoi colleghi Ducati, non ha provato oggi a Misano la nuova carena: “non so ancora se domani userò la nuova carena. Oggi studieremo i dati e li compareremo con quelli degli altri piloti, perché loro hanno usato la carena. Quindi poi decideremo cosa fare. Secondo me la risposta che ho dato in pista oggi non è male, però entreremo nel dettaglio e prenderemo una decisione per domattina. Sicuramente siamo davanti a un’altra gara in cui a fare la differenza riguardo le prestazioni sarà la cura dei dettagli. Anche se abbiamo fatto i test abbiamo trovato condizioni differenti, abbiamo dovuto ribilanciare la moto, l’assetto e l’elettronica. Non c’è tanto tempo nel weekend e bisogna essere veloci e svegli nel riadattamento. Domani saranno due turni importanti e faranno la differenza per la gara. Non è facile partire nelle prime due file a Misano e domani sarà il nostro obiettivo“.

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Dovizioso ha poi commentato l’ottimo risultato di Petrucci, il più veloce della seconda sessione di libere: “ben vengano i miglioramenti degli altri piloti Ducati. Vuol dire che stiamo facendo un bel lavoro di sviluppo e che la moto è competitiva. Sono contento di avere altri piloti con la Ducati che vanno forte. Sono dati da sfruttare ed è solo positivo per me“.

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Mentre sulla prova del flag to flag, un po’ confusionaria oggi a Misano ha concluso: “il flag-to-flag è stato più caotico a causa delle dimensioni della pit lane. Il limite è quello. Quando sono più piccole allora è più complicato. A parte che sono entrato nel box sbagliato… (ride). Diciamo che l’uscita è più pericolosa. Non tanto l’entrata. Mantenendo la regola di Silverstone, l’uscita è dritta al muretto e bisogna fare una curva molto secca. Oggi il grip c’è, ma il problema si presenterebbe qualora venisse a piovere e quando saremmo costretti a farlo con più foga. Non esiste un modo più giusto. Dobbiamo solo lavorare per trovare la soluzione meno pericolosa possibile. In Safety Commission parleremo a tal riguardo. E’ stato giusto provare oggi così ne potremo parlare e fare le adeguate valutazioni“.

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