La storia incredibile di Robert Millar, l’ex ciclista scalatore del Tour de France diventato oggi Philippa York

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Philippa York no si è sempre chiamata così e non ha sempre avuto questo aspetto, ecco chi è la giornalista di ciclismo all’epoca corridore del Tour de France (e non solo) Robert Millar

La storia incredibile di Robert Millar – Philippa York, all’anagrafe fino a poco tempo fa Robert Millar, potrebbe sembrare l’ennesimo uomo che ha deciso di cambiare sesso, ma non è così. Philippa ha alle spalle una storia sportiva che chi ama il ciclismo e ne conosce i protagonisti avrà sentito sicuramente nominare. Oggi Philippa York è una redattrice del sito on line cyclingnews.com, ma prima di diventare un’accanita scrittrice dello sport che ama, quando era uomo, questo sport lo praticava ad altissimi livelli.

La storia incredibile di Robert Millar – A 33 anni (all’epoca) Robert Millar salì sul podio del Tour de France come migliore scalatore, nel 1987 al contrario arrivò secondo al Giro d’Italia e ne vinse 3 tappe. Un ciclista professionista, insomma, che teneva però a rendere meno popolare possibile la sua vita privata. Nonostante il matrimonio (presto finito) ed un figlio, nel 1992 Millar viene squalificato per un livello troppo alto di testosterone nel sangue durante le gare ciclistiche. Al suo ritorno nel professionismo però si vocifera che sotto la tuta ciclistica Robert nasconda un seno.

La storia incredibile di Robert Millar – Millar scompare fino a che nel 2007 il Daily Mail lo trova nel Dorset dove l’ormai Philippa York vive con la fidanzata. Ieri finalmente il ciclista ha deciso di rendere pubblico quanto successogli e anche su cyclingnews.com i suoi colleghi hanno potuto tributargli un articolo: “siamo lieti di presentarvi Philippa York. – si legge – Philippa ha collaborato regolarmente a questo sito per un certo numero di anni firmando con un nome precedente, Robert Millar”. 

Philippa è ora libera di esprimere il suo essere donna, segue il Tour de France e scrive in risposta a quanto successo: “ho protetto la mia privacy per anni, ora finalmente il mondo è cambiato. Sono molto contenta di aver accettato questa sfida, penso che sia il momento più giusto per tornare in un ruolo più attivo per il ciclismo, lo sport che ho sempre amato“.

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