Vincenzo Nibali soddisfatto e concentrato dopo la 20ª tappa del Giro d’Italia, lo Squalo dello Stretto rimane concentrato in vista della crono di domani
Ancora forti emozioni al Giro d’Italia. Nella penultima tappa dell’edizione del Centenario della corsa rosa ha trionfato un eccellente Thibaut Pinot, seguito al traguardo di Asiago da Zakarin e Nibali.
A rimanere in maglia rosa è Nairo Quintana, ma Nibali riesce a recuperare preziosi secondi su Tom Dumoulin, oggi attardato, piazzandosi così alle spalle del colombiano della Movistar.
Domani, nella cronometro finale, si deciderà quindi chi sarà il vincitore di questa speciale edizione del Giro d’Italia. “Non è stato facile, Monte Grappa lo abbiamo fatto pancia a terra, fortissimo per cercare di stancare Dumoulin e nell’ultima c’era una buona andatura ma ho forzato, poi avevo un po’ paura perchè non sapevo come stava Quintana perchè non trapela niente dal viso e non volevo pagare niente. Sapevo che comunque da sopra potevo spingere tantissimo, la velocità in salita è stata tantissima“, questo il primo commento di Vincenzo Nibali al termine della tappa ai microfoni di Rai2.
“Dumoulin ha lavorato tanto e si è stancato anche lui, Quintana provava anche a lasciarmi lì se stava bene, le forze erano uguali per tutti, l’unico che non ha collaborato oggi è stato Zakarin non si sa per quale motivo, ma alla fine negli ultimi km ci siamo trovati più d’accordo e allora siamo andati“, ha aggiunto lo Squalo dello Stretto.
“Vediamo, domani sarà un’altra bella giornata, molto dura, difficile, bisogna essere concentrati. E’ stato un Giro difficile dall’inizio alla fine, molto tattico, ci sono stati giorni dove sono stato male io, è stato male Dumoulin, sono stati male altri, è contata la regolarità, la cronometro è stato un po’ l’ago della bilancia di questo Giro d’Italia“, ha concluso il capitano della Bahrain Merida.