Giro d’Italia – Premio discesisti: Vegni risponde alle critiche: “è stato frainteso lo spirito”

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Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, risponde alle critiche sul premio discesisti

Tutto pronto per la 100ª edizione del Giro d’Italia. Il conto alla rovescia per una delle corse ciclistiche più importanti del mondo è iniziato, ma non mancano le polemiche. Nelle ultime ore si è parlato della graduatoria per i discesisti, ma ieri la direzione RCS Sport ha fatto dietrofront. Tutti i corridori si sono lamentati tra cui Jasper Stuyven della Trek-Segafredo, l’olandese Wout Poels di Sky. Anche Vincenzo Nibali ha espresso disappunto: “in discesa spingo tanto, conosco i rischi come tutti, fa parte del nostro mestiere. Però mi riesce difficile esprimere un giudizio sul premio”, ha dichiarato il ciclista della Bahrain Merida come riportato sulla Gazzetta dello Sport.

mauro-vegniSi è tanto parlato di questa classifica che ha destabilizzato l’ambiente del Giro d’Italia. Il direttore Mauro Vegni, ha commentato così questa situazione: “critiche che non condivido affatto perché il rispetto per gli atleti e la loro tutela sono sempre venuti al primo posto. Mi spiace che sia nata questa polemica, ha dichiarato Vegni -. La posizione del Giro è sempre stata quella di rispettare e tutelare i corridori al di là di qualunque classifica. È stato frainteso lo spirito. In ogni caso provvederemo al cronometraggio delle discese al fine di fornire un valore interessante ai tifosi. Nessuno rischia la vita per pochi euro.  Tuttavia, se l’iniziativa rischia di risultare destabilizzante anche per uno solo dei corridori in gara, la cancelliamo.”

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