Formula Uno, Gran Premio di Cina: le pagelline irriverenti di SportFair [FOTO]

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  • 13° posto Magnussen: 2.5 mln di dollari - LaPresse/PA
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SportFair

Formula Uno, il Gran Premio di Cina si è concluso con la vittoria di Lewis Hamilton e un ottimo secondo posto per Sebastian Vettel. Ecco le pagelline irriverenti di SportFair

Il Gp di Cina è stato vinto da Lewis Hamilton con una grande prestazione. L’Inglese è stato la gemma del weekend cinese grazie ad una Mercedes perfetta. Vettel ha chiuso con un ottimo secondo posto e Verstappen è salito sul terzo gradino del podio.

Ecco le irriverenti pagelline di SportFair sul Gp di Cina

Lewis Hamilton 10: il pilota della Mercedes venerdì si è divertito a lanciare cappellini verso i tifosi catalizzando l’attenzione su di lui e tra sabato e domenica ha fatto il ganassa prima con la pole e poi vincendo a mani basse il Gp di Shanghai. Trionfo meritato per l’inglese e per i suoi fan che hanno un bel ricordo del Gp cinese.

Max Verstappen 9: il ‘bimbo prodigio’ ha danzato come se la pista fosse una parquet da discoteca. Già al primo giro ha recuperato 9 posizioni. Per tutta la gara ha fatto vedere grandi cose con sorpassi e accelerate da Mario Kart.

Carlos Sainz 8: lo spagnolo appena si è schierato è stato preso per un folle causa gomme asciutte su una pista bagnata. Ha combattuto bene difendendo la settima posizione (ultima a pieni giri). Non ha vinto, ma osare un’altra strategia per far punti è un azzardo che strappa applausi (e in questo caso paga pure).

Sebastian Vettel 7: sbaglia la partenza ma si riprende subito. Bella la lotta con Hamilton, ma oggi l’inglese era imprendibile. Troppo forte la Mercedes e troppe deboli le gomme del ferrarista. Bellissimo il sorpasso su Ricciardo come il siparietto di venerdì con i tifosi.

Kevin Magnussen 6: dopo l’ingloriosa gara a Melbourne, il danese ha fatto il compitino assegnatogli dalla Haas. Non si è mai distratto e ha chiuso in zona punti. Non male per un pilota che l’anno scorso si era appena intravisto.

Kimi Raikkonen 5: sempre il solito Iceman. Non ha punto per nulla e ha visto ancora una volta il suo compagno ben davanti a se. Ha subito tantissimi problemi in gara e avrebbe dovuto urlare alla radio per cercare una soluzione. Prova opaca per il finlandese. Peccato perchè potevamo vederlo a podio e magari … forse … anche sorridere!

Force India 4: le due vetture rosa hanno vinto la battaglia contro l’ispettore Clouseau. Entrambe a punti dopo una gara anonima. Ma se serve a portar fieno in cascina, meglio così.

Valtteri Bottas 3: fare il salto di qualità non significa rimanere fedele alle prestazioni precedenti. Il finlandese guida una Mercedes, non la Williams, ma si comporta come se avesse ancora tra le mani la monoposto della scuderia britannica.

Felipe Massa e Lance Stroll 2: il brasiliano ha sfidato a ping pong Verstappen e con la mente è rimasto li. Il canadese dovrebbe lavorare anziché fare il permaloso. Criticare un pilota non vuol dire insultare.

McLaren 1: Alonso e Vandoorme hanno corso? Perchè le Arrows… McLaren non si sono viste per niente. I problemi dell’anno scorso sono raddoppiati e con molta probabilità Button aveva già capito come sarebbe stata questa stagione.

Antonio Giovinazzi 0: erano anni che mancava un pilota italiano in Formula1. Eravamo contenti nel vedere Giovinazzi correre, ma… ha corso a Shanghai? Botto nelle qualifiche e botto in gara… Come si suol dire, un inizio col botto il suo!

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