Cessione Milan, urlo (finalmente) Fininvest: così Berlusconi non ha ceduto al ‘ricatto’ cinese

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Cessione Milan che ha fatto registrare una nuova pagina verso il closing del 14 aprile: ecco le condizioni dettate da Fininvest a SES

Han Li Berlusconi
Han Li Berlusconi

Cessione Milan, le condizioni Fininvest – Un urlo quasi liberatorio o comunque condiviso da molti tifosi rossoneri, ormai avviliti da una vicenda societaria davvero infinita. 30 milioni versati nelle scorse ore da Sino Europe Sports nella casse Fininvest, che si aggiungono ai 20 dei giorni scorsi, per un totale (da agosto ad oggi) di 250 milioni versati dal gruppo cinese per l’acquisizione del Milan. Ma perché 50 milioni e non 100, cifra inizialmente concordata per la terza caparra?

LaPresse/Piero Cruciatti
LaPresse/Piero Cruciatti

Cessione Milan, le condizioni Fininvest – Ecco un retroscena: perché Fininvest, stanca dei continui rinvii, ha imposto le proprie condizioni a SES. Nessun’altra rata come voluto dai cinesi, ma solo un altro versamento a garanzia (i 30 milioni appunto) e closing il 14 aprile. Dentro o fuori. E con un’altra indiscrezione davvero importante: Berlusconi, infatti, avrebbe chiesto e ottenuto che i soldi già versati da SES (250 milioni) rimangano nelle casse di Fininvest nel caso di mancato closing, allontanando di fatto la battaglia legale per la restituzione del denaro da più parti paventata.

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