Tra il Leicester e la ‘moda’ Conte, Ranieri svela: “il mio presidente è stato chiaro, ecco cosa mi ha detto”

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A margine della cerimonia della Hall of Fame della Figc, Claudio Ranieri ha parlato di vari temi, tra cui Conte e il suo Leicester

La Juventus è la squadra da battere però mi sembra che dietro ci siano squadre che piano piano la prenderanno perchè è lo sport, il calcio. Chi sta davanti fa da punto di riferimento e le altre arriveranno“.

LaPresse/PA
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Lo ha detto Claudio Ranieri a margine della cerimonia della ‘Hall of fame‘ della Figc in programma quest’oggi a Palazzo Vecchio a Firenze. “C’è da dire che la società Juventus è strutturata in maniera importante, è bella, quadrata, ognuno è al suo posto, sanno quello che devono fare, programmano il futuro, per cui credo sia importante vedere anche come loro lavorano, non solo la squadra in campo“. Ranieri in Premier League tifa per un altro italiano, Antonio Conte: “non so se ci sarà la successione del Chelsea al mio Leicester. Auguro ad Antonio tutto il bene, è arrivato senza i grandi clamori del pronostico però adesso sta facendo vedere che la scuola italiana è importante, per cui gli auguro di cuore di vincere la Premier League.

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Noi del Leicester sapevamo che è stato un anno incredibile, questo è stato riconosciuto in tutto il mondo, il Chelsea sta facendo un buonissimo campionato, dietro ci sono delle grandi potenze e mi auguro da tifoso italiano e del Chelsea, perchè sono stato loro allenatore per quattro anni, che possa raggiungere l’obiettivo. Allegri in Premier League? La stampa spinge molto per questa soluzione, appena c’è una mezza partita ci sono queste voci. L’Italia è apprezzata da tutti, mi auguro che venga in Inghilterra. Tanti anni fa nessuno andava all’estero, poi ha iniziato Trapattoni con Capello, io sono stato il terzo. Noi italiani possiamo diventare cittadini europei e ora che ci si è allargati in Cina, possiamo diventare cittadini Mondiali. 

LaPresse/Marco Alpozzi
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In Champions League nessuno vuole incontrare le italiane perchè sanno tutti quanto siamo bravi tatticamente. A noi è toccato il Siviglia, non è una squadra facile perchè negli ultimi tre anni ha vinto l’Europa League. Il mio presidente mi ha detto: ‘Non mi importa nulla della Champions e della FA Cup, salviamoci’. E noi siamo programmati per salvarci“. (ITALPRESS).

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