Il difficile momento dell’Inter: diamante nerazzurro le cui sfaccettature impediscono di brillare
La Babele nerazzurra – Cantava Francesco De Andrè che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori” Ecco, partiamo da qui per una breve e veloce disamina del “fatiscente cantiere nerazzurro” L’Inter di oggi è sempre più simile a un diamante, per le sue infinite e diversissime sfaccettature. All’Inter coesistono, senza forse sapere perché, e se c’è un perché si chiama “soldo”, sotto lo stesso tetto nerazzurro, i proprietari cinesi, i presidenti indonesiani, i vice-presidenti argentini, i vecchi presidenti e gli odierni sponsor milanesi, gli allenatori pro-tempore bergamaschi, gli allenatori che se ne sono andati e quelli desiderati entrambi olandesi, gli allenatori che arriveranno emiliani, i giocatori brasiliani, e i Ranocchia.
La Babele nerazzurra – L’Inter è una Babele. In cui migliaia di idiomi si accostano, senza comprendersi. L’Inter è un diamante. Peccato che le sue infinite sfaccettature le impediscano di saper brillare. Occorrerebbe, in questo momento, un esperto gioielliere, che assumesse un artigiano tagliatore, il quale, con un paio di tagli, eseguiti con fare esperto, desse nuova forma, e finalmente luce, a questo gioiello milanese. Ma la strada, per questa Babele nerazzurra, appare ad oggi davvero impervia prima che un gioielliere e un tagliatore possano ridarle luce e speranza. Purtroppo.