La Formula 1 sta diventando sempre più noiosa: vien voglia quindi di tornare indietro nel tempo
Vien voglia, davvero, di tornare indietro, anziché andare avanti. A vedere questa Formula 1 sempre più noiosa e prevedibile, a vedere questa Ferrari inguardabile, a vedere questi piloti sempre tutti perfettini e precisini: vien proprio voglia di tornare indietro. Di respirare benzina e motori, di ascoltare piloti lottare fra di loro, di tifare una Rossa vincente e convincente.
Vien voglia di tornare a parlare di un pilota come Mario “Piedone” Andretti (perché Piedone? Immaginate) che, nel 1976, in piena crisi di risultati in F1, seduto a un tavolo di un hotel, mentre sta per fare colazione, prima di un Gran Premio, vede passare un team manager visionario come Colin Chapman, che con la sua Lotus in quel periodo colleziona solo insuccessi, lo invita al suo tavolo per fare due chiacchiere, poi si stringono la mano, stringendo contemporaneamente un patto, fra gentiluomini. Due anni dopo, nel 1978, i due gentiluomini sono passati dalle stalle alle stelle, vincendo il Mondiale della F1, Colin al muretto, Mario alla guida della Lotus 79, entrata, con loro, nella leggenda, per sempre. della serie: una volta bastava stringersi la mano fra uomini veri per tornare a vincere.
Ecco perché, in questi giorni, vien voglia, davvero, di tornare indietro.