Il cambio di stagione detta le nuove abitudini nello sport, ecco come cambiano le tipologie di allenamento
Arriva, puntuale, come sempre, come ogni anno, il cambio di stagione. Lo si sente nelle gambe, nelle braccia, nella testa. I giri di pista per correre diventano più duri da affrontare, all’inizio, coi muscoli freddi. Le pedalate sembrano più faticose, perché al freddo la sensazione è che il corpo bruci molto di più per fare le stesse cose di qualche settimana prima.
Il sacco sembra essersi fatto più rigido, al contatto, veloce e impattante, coi guantoni. Le caviglie che saltano la corda avvertono che hanno bisogno di qualche minuto di riscaldamento prima di sollevare il corpo di quei necessari centimetri. Il sudore si raffredda sulla fronte appena ci si ferma. Il vapore aleggia intorno al corpo che ha lavorato. La corsa verso la doccia si fa più felice e calda. Arriva, puntuale, il cambio di stagione. Il corpo detta le nuove abitudini, alle quali dare retta, con cognizione e saggezza. Arriva il freddo. Siamo pronti. L’allenamento riprende. A testa bassa, di corsa, nell’inverno.